Eligo Milano, dallo shopping ibrido ai personal stylist per innovare la moda online

Eligo Milano, scale up italiana e marketplace, promuove modelli di shopping ibridi e a cambiare il modo di concepire lo shopping Made in Italy online.

Team eligo milano moda shopping
Il team di Eligo Milano

Con 367mila attività, 241mila imprese artigiane e quasi 2 milioni di addetti impiegati, l’Italia si conferma il primo Paese a livello europeo per occupati nelle PMI manifatturiere secondo un report di Confartigianato.

Vera e propria spina dorsale del tessuto imprenditoriale, il comparto del Made in Italy continua a esercitare grande fascino e richiamo soprattutto all’estero, dove la spinta competitiva è rimasta alta nonostante le difficoltà causate dal Covid.

Ma da uno studio realizzato per Meta da "The European House – Ambrosetti" emerge come le piccole e medie imprese italiane ricoprano il 18esimo posto nell’UE27 per livello di digitalizzazione e interazione digitale con i clienti.

Ancora più marcato si rivela il ritardo nello sviluppo delle competenze digitali specifiche.

Qua il nostro Paese ricopre soltanto il 21esimo posto, con i livelli più bassi di specialisti ICT nel vecchio Continente.

Una problematica, questa, che riguarda soprattutto i piccoli brand che faticano a raggiungere grazie al digitale la clientela finale nonostante enormi potenzialità.

È proprio per promuovere il Made in Italy e la sua qualità intrinseca che è nata Eligo Milano, scale up italiana e marketplace fondata da Giulio Manno, Giuseppe Catella e Naomi Kohashi.

L’idea è quella di offrire agli amanti della moda, e non solo, una nuova esperienza di shopping basata su modelli ibridi, consulenze d’immagine personalizzate e un’assistenza smart durante tutta la fase di acquisto.

Il tutto all’insegna di capi unici realizzati da brand italiani che hanno fatto della qualità il proprio marchio di fabbrica.

Tiscali ha intervista uno dei fondatori, Giulio Manno, per scoprire una realtà come Eligo Milano che ha creato una rete di 1600 stylist, si appresta a superare i 2 milioni di fatturato e sta espandersi ulteriormente tra Amsterdam, Londra e Parigi

Giulio Manno, come nasce Eligo Milano?

Eligo nasce nel 2016 sui banchi di un executive MBA in Bocconi, dove insieme a Naomi Kohashi e Giuseppe Catella ci siamo incontrati con l’obiettivo di trasformare radicalmente il mercato del fashion, offrendo una nuova esperienza cliente più immersiva, stimolante e piacevole.

A ottobre 2016 è stata fatta la prima raccolta di capitali da parte di un network di Business Angels italiani e abbiamo fondato la società.

Come si sta evolvendo lo shopping da casa nell'epoca del digitale?

I consumatori si stanno sempre più digitalizzando, anche se in Italia la percentuale di acquisti effettuati online è più bassa rispetto alla media europea e mondiale, attestandosi soltanto al 21% del valore del mercato contro un 35% nell’Unione Europea e a livello globale.

Mentre sempre più persone si affacciano all’online, l’esperienza d’acquisto da parte delle persone è però rimasta la stessa nell’arco degli ultimi 15 anni.

Il consumatore, infatti, deve ancora acquistare in autonomia tra centinaia e talvolta migliaia di capi simili tra loro, generando così un paradigma della scelta e, come conseguenza, tassi di reso molto elevati.

Si stima che, nel mondo del fashion, questa percentuale sia mediamente del 25%.

Siamo convinti che l’esperienza accompagnata e veicolata da un personal stylist, anche online, possa generare maggior valore aggiunto per il consumatore stesso; ciò significa anche un tasso di conversione più alto per i brand e per le piattaforme digitali, in quanto oltre al tech si unisce una competenza e una relazione umana a nostro avviso fondamentale.

Sistemi ibridi, consulenze da remoto e assistenza in diretta di Personal Stylist durante tutta la fase di acquisto: sarà questo il futuro degli acquisti da remoto?

 Il retail continuerà sicuramente a esistere, ma tenderà a integrarsi sempre più con vendite digitali e tool che possono offrire alle persone esperienze più immersive e stimolanti.

Questo vale in particolar modo per le nuove generazioni, dai Millennial in poi, in cui la componente entertainment e digitale è diventata sempre più rilevante.

L’idea dei nostri personal stylist è proprio quella di far vivere un’esperienza unica in tal senso, aspetto che implementeremo in chiave digitale anche in futuro attraverso le potenzialità del Metaverso.

Dopo l’Italia, l’internazionalizzazione del progetto con l’ingresso ad Amsterdam, Londra e Parigi. Il Made in Italy protagonista non solo con l’alta qualità artigianale, ma anche con la consulenza su misura da remoto?

 Il Made in Italy all’estero gode ancora di un grande appeal, mentre in Italia c’è spesso la tendenza a darlo per scontato, rivolgendosi a marchi stranieri a volte di bassa qualità.

Unire la parte di servizio a quella del prodotto è un passo in avanti non soltanto auspicabile, ma necessario per offrire al consumatore specialmente online un’esperienza d’acquisto su misura e per fidelizzare l’utente.

Non solo attraverso algoritmi, dunque, ma soprattutto tramite una rete digitale di stylist formati e gestiti attraverso un unico tool digitale e di facile utilizzo.

Tra gli obiettivi per il 2022 di Eligo, infatti, c’è anche il lancio di una piattaforma di remote selling assistita che sarà utilizzata da tutti i personal stylist.

Questo permetterà ai clienti di Eligo di avere stylist disponibili h24 per consulenze da remoto, replicando digitalmente una vera e propria consulenza di stile, un’esperienza di completamente digitale e mai vista prima.