Branded Podcast: ecco VOIS, la startup che dà voce alle aziende

Da ForTune a VOIS, ecco cosa cambia nella startup che ha contribuito a diffondere il podcasting in Italia

Francesco Tassi, CEO di Vois
Francesco Tassi, CEO di Vois

Che il podcasting sia un trend in enorme crescita, lo dicono i dati e le evoluzioni tecnologiche che permettono ad un pubblico sempre maggiore di seguire podcast, anche brandizzati. Secondo i dati Nielsen, nel 2019, rispetto all’anno precedente, si sono infatti aggiunti 1,8 milioni di utenti tra gli ascoltatori di podcast.

Precursore e fautore del trend in Italia, Francesco Tassi fonda, nel 2017, ForTune, la startup per la creazione di branded podcast e contenuti per aziende in formato audio con oltre 7 milioni di ascoltatori di podcast mensili. Ora, ForTune cambia pelle e diventa VOIS, puntando l’attenzione sui branded podcast, nell’ottica di sviluppare contenuti audio per i brand a supporto sia delle loro attività di marketing che per finalità formative.

Visti i grandi risultati raggiunti negli ultimi tre anni di attività, la trasformazione di Vois ha avuto la fiducia degli investitori: a gennaio 2020 ha ricevuto un nuovo round di finanziamento, raggiungendo investimenti per un totale di 230 mila euro e introducendo nella compagine sociale figure di riferimento nel settore dei media. Per seguire questa nuova strada VOIS ha costruito un network di 80 autori e divulgatori esperti su tematiche verticali, come ad esempio farmaceutica, food, tecnologia, scienze e altri che vengono poi distribuiti sulle varie piattaforme di ascolto tra le quali Spotify, Apple Podcast e Google Podcast.

“Con VOIS miriamo a portare la voce dei brand dove questa può essere ascoltata - afferma Francesco Tassi, CEO di VOIS - creando un canale di comunicazione audio per le imprese. Quando racconti una storia, crei una connessione profonda con il tuo ascoltatore, evochi situazioni che fanno parte anche della sua vita e questo innesca un meccanismo emotivo che avvicina molto il brand al suo pubblico.  L’audio é inoltre un media di sottrazione: a differenza dei video, che lasciano poco spazio all’immaginazione, l’ascolto di un podcast stimola il processo creativo, rende parte attiva il fruitore della storia, creando con lui un legame molto più forte.”

Il caso “Prime svolte” e la sua seconda stagione

Tanti i brand, anche internazionali, che si sono affidati a Vois per dare voce alla loro azienda tramite branded podcast. Tra questi il noto brand automobilistico MINI che, in occasione del lancio della nuova MINI Full Electric, ha lanciato il brand content, “Prime Svolte”, scelto da Apple come uno dei migliori podcast 2019.

In procinto di realizzazione la seconda stagione del branded podcast, stavolta dal titolo “Quella svolta che…”, Francesco Tassi spiega: “Quella volta che…” è l’incipit con il quale iniziano le nostre storie. Si tratta di racconti di persone che in momento preciso del loro percorso hanno saputo cambiare direzione e dare una Svolta importante alla loro vita.” 

In questo nuovo podcast sono racchiusi i racconti di startuppers, artisti, sognatori, sportivi e tutte quelle persone che hanno l’attitudine ad esplorare sempre nuove strade, non fermarsi mai, superare le convenzioni, innovare e stupire, con quell’energia e quella determinazione necessarie per arrivare fino in fondo. 

Il futuro di VOIS e del branded podcast

I branded podcast hanno aperto nuove prospettive di sviluppo per la startup, che, per affrontare la fase di crescita, ha anche in programma di ampliare il team con risorse che vanno dall’ area creativa alla produzione. 

“Il podcast è una delle grosse opportunità che ha oggi un brand e, in questi ultimi due mesi in cui siamo stati nel pieno dell’emergenza Coronavirus, molti hanno iniziato ad accorgersi delle sue enormi potenzialità. Spotify ha rilevato una crescita notevole del podcast come strumento di comunicazione utilizzato soprattutto da aziende che attraverso la voce e il racconto di storie, hanno comunicato la loro vicinanza alle persone. La comunicazione è cambiata, le persone hanno la necessità di conoscere i valori del brand attraverso messaggi che abbiano uno stile più narrativo e meno orientato alla vendita diretta. Siamo solo agli inizi di questa nuova era, ma gli sviluppi sono molto promettenti”. conclude Tassi.