Smart working in vacanza: gli italiani scelgono il camper sharing per l’estate 2021
Vanlife, workation, libertà: il sondaggio Yescapa rivela la metamorfosi innovativa dell’intramontabile van

Sarà perché incarna il giusto compromesso tra relax e lavoro da remoto oppure perché è una porzione di casa su ruote, sicura e confortevole. Fatto sta che il caravan, nelle innovative varianti, sta registrando un picco di consensi tale da catturare l’attenzione di una delle piattaforme online leader del camper sharing in Europa. Yescapa ha infatti registrato nel mese di marzo 2021 un aumento del 120% di visite sul sito italiano e una richiesta pari a +300% di prenotazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quale motivo? Yescapa ha posto la domanda direttamente alla community di oltre 500mila utenti in Europa e ne ha ricavato tendenze interessanti. Tiscali News lo ha chiesto a Dario Femiani, country manager Italia di Yescapa.
Dario, perché avete deciso di sondare le preferenze dei vostri utenti e quali sorprese riservano le risposte rispetto al trend cui eravate abituati?
"Ogni anno effettuiamo un sondaggio presso la nostra community, sondando il parere e le preferenze dei nostri utenti con lo scopo di tracciare un profilo tipo del viaggiatore on the road. I risultati ottenuti ci permettono innanzitutto di migliorare la user experience, proponendo nuove funzionalità o servizi complementari che possano andare sempre più incontro ai bisogni e desideri dei nostri utenti. Inoltre i data che analizziamo ci permettono di indagare nuovi trend di viaggio. Il dato più significativo, emerso quest’anno, è che il 67% degli intervistati ha un lavoro che gli consente di fare smart working e di questi il 74% ha come sogno quello di poter lavorare da un furgone camperizzato approfittando dei piaceri della vanlife. A mio avviso, siamo di fronte a una tendenza (la vanlife), già sviluppata negli Stati Uniti ma ancora piuttosto inesplorata in Europa, che potrebbe affermarsi definitivamente nei prossimi anni, grazie a una maggiore diffusione del lavoro da remoto e grazie a servizi come Yescapa, che permettono un approccio alla vanlife alla portata di tutti!"
La fascia d’età ha subito variazioni di tendenza?
"Sì, da due anni a questa parte stiamo constatando un continuo abbassamento dell’età media dei nostri utenti. La fascia d’età principale dei viaggiatori resta 36-45 anni (39%), a discapito di una graduale riduzione della fascia 46-55 (27%) e di un fortissimo aumento della fascia 25-35 (25%). Un dato interessante, inoltre, è il progressivo ringiovanimento anche dei nostri proprietari, che rompe lo stereotipo del “camperista in pensione”. Sempre di più infatti sono i giovani (30-40) che acquistano un veicolo ricreazionale, soprattutto furgoni camperizzati, sapendo di poter autofinanziarsi una parte dell’acquisto mettendolo in condivisione su Yescapa nei periodi di inutilizzo".
Quali i comfort più richiesti? Quali le mete più gettonate?
"Su Yescapa accogliamo tutti i tipi di veicoli ricreazionali, ed è anche questo uno dei valori aggiunti del nostro servizio: dai camper mansardati per la famiglia, i grandi motorhome di lusso, ai furgoncini vintage… ce n’è per tutti i gusti e dimensioni. Nel 2021 il re indiscusso è senz’altro il furgone camperizzato! Si tratta di un veicolo molto polivalente, che abbraccia facilità di manovra e comfort a bordo, un giusto compromesso per chi viaggia in coppia o con un bambino piccolo e che non ha troppe pretese di spazio a bordo. Altrimenti, l’intramontabile camper mansardato resta il veicolo più diffuso che risponde a tutte le esigenze!
Tra i comfort più richiesti c’è veramente di tutto: passiamo dai viaggiatori minimalisti che amano partire con il minimo indispensabile a chi invece parte portandosi dietro l’intera casa! Ad esempio la doccia a bordo resta un optional di cui in tanti non riescono a fare a meno. Aumentano anche le richieste per veicoli dotati di pannelli solari per avere una buona autonomia energetica senza dover essere obbligati ad allacciarsi alla 220V in aree di sosta attrezzate o campeggi.
Tra le mete più gettonate quest’anno, l’Italia resta la preferita dagli italiani. Tra le destinazioni più ambite soprattutto Sicilia (27%) e Sardegna (26%), ma anche Toscana (16%) e Abruzzo (13%). Rispetto all’anno scorso, quando il turismo domestico l’aveva fatta da padrone (99% degli italiani ha viaggiato in Italia), in questo 2021 stanno tornando in voga i viaggi all’estero: il 43% degli utenti italiani decide di fare un road trip oltre confine: soprattutto Francia, Spagna e Portogallo".
Il camper è da sempre un modo di vivere oltre che un mezzo per viaggiare: rispetto al passato, è aumentata l’attenzione alla sostenibilità e all’acquisto/noleggio di modelli meno inquinanti?
"È vero che il camper per molti non è una vacanza ma uno stile di vita e uno degli aspetti più importanti è la condotta del camperista che rispetto ad altri è più sensibile al rispetto ambientale e alla sostenibilità. Questo perché la vita in camper insegna molte cose. In primis l’importanza delle risorse: nulla è per sempre. In camper non c’è la stessa percezione che esiste in casa. Non basta aprire un rubinetto per far scorrere l’acqua come se questa fosse infinita; tutto deve essere razionato (acqua, gas, elettricità)! La seconda cosa fondamentale è l’impatto ambientale dei rifiuti: grossa parte di ciò che viene consumato genera rifiuti da smaltire. Lo scarico delle acque grigie, ad esempio, deve essere fatto in appositi luoghi in modo da preservare il territorio in cui si sosta. Credo fortemente che la vita in camper renda le persone più umane e coscienti dell’importanza di adottare comportamenti sostenibili.
In termini di veicoli, l’intera industria automotive si sta muovendo verso veicoli meno inquinanti. Ciononostante la quasi totalità dei veicoli ricreazionali resta con un motore diesel e le nuove tecnologie non sono ancora veramente d’attualità nel mercato. Secondo i dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono oltre 200.000 veicoli ricreazionali circolanti immatricolati in Italia; di questi circa il 60% presenta un’anzianità superiore a 10 anni e circa 21.000 veicoli hanno già oltre 20 anni. Se consideriamo che i veicoli “Euro 0”, “Euro 1” e “Euro 2” fino al 2001, rappresentano oltre il 30% dell’intero parco circolante, siamo d’accordo che l’impatto ambientale è notevole e urge un ringiovanimento del parco di veicoli immatricolati in Italia".
Pensate il trend in crescita sia destinato a proseguire in futuro? La filiera del settore è pronta a soddisfare le richieste degli utenti? L’Italia è al passo con l’Europa oppure è necessario lavorare su incentivi e comunicazione?
"Attualmente le vacanze in camper sono diventate veramente un trend, anche a seguito delle limitazioni imposte dai decreti volti a limitare la diffusione della pandemia in corso. A differenza di altri settori turistici fortemente colpiti, noi siamo posizionati in una nicchia del turismo che ha vissuto un aumento di interesse generale. Grazie alla libertà di movimento e al distanziamento sociale che un veicolo ricreazionale offre, molte persone si sono avvicinate per la prima volta al fantastico mondo del viaggio itinerante.
Se questo trend continuerà? Me lo auguro vivamente e penso che possa apportare un vero beneficio economico a tutta l’Italia, perché non dimentichiamolo: il turismo in generale rappresenta uno dei settori fondamentali per l'economia del Paese e il turismo in camper conta ogni anno oltre 8 milioni di viaggiatori (tra italiani e stranieri) apportando un giro d’affari da quasi 3mld€.
Rispetto ad altri paesi europei, l’Italia rientra tra i migliori produttori europei di camper, registrando un fatturato annuo di circa 750 milioni di euro. Numeri non da poco, che testimoniano l’importanza del settore caravanning italiano. Ciononostante il territorio non è ancora veramente attrezzato per valorizzare il turismo in camper in Italia. In questa direzione si sta muovendo la filiera, affinché i Territori possano attrezzarsi al meglio per accogliere i camperisti e proporre itinerari specifici da fare in camper".
