"Vi spiego come sta cambiando il noleggio e perché è conveniente"
Tiscali News ha sentito Andrea Francalancia, il fondatore di Johix, il primo maketplace italiano del settore
Secondo il Rapporto sull’Economia Circolare in Italia 2021 (a cura del Circular Economy Network, in collaborazione con ENEA, e con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica) il prolungamento della durata del ciclo di vita dei prodotti è uno degli aspetti centrali nell’ambito dell’economia circolare. In tal senso, le attività di rigenerazione, riparazione e l’incentivazione di mercati second-hand contribuiscono all’estensione della vita utile dei beni, evitando gli sprechi.
In questo contesto, si inseriscono a gran voce tutte le attività inerenti il noleggio, strategia di business ancora poco sfruttata da imprese pubbliche, private e lavoratori autonomi, seppure funzionale all’efficientamento della filiera dei processi. Noleggiare un oggetto presuppone una cultura del possesso, utilizzo e durata dell’oggetto differente rispetto all’acquisto.
Tiscali News ha intervistato Andrea Francalancia, CEO e fondatore di Johix, startup innovativa che ha sviluppato una piattaforma tecnologica in grado di digitalizzare tutti i processi del noleggio per qualsiasi categoria merceologica. Nata a Curtatone, nel mantovano, nel 2019, oggi Johix conta oltre 100 aziende partner e un fatturato che supera i 300mila euro.
Andrea, come è nata l’idea di un marketplace italiano del noleggio?
“Johix vuole promuovere lo strumento del noleggio in alternativa all’acquisto, indipendentemente dal tipo di bene. Il marketplace è pertanto il contenitore migliore per ospitare prodotti differenti per categoria e brand, noleggiabili da 1 giorno a 60 mesi e destinati a mercati differenti, ovvero privati ed aziende. All’interno del marketplace oggi trovano spazio arredi, attrezzature per il fitness ed il wellness, minipiscine, attrezzature per il lavoro, ma a breve ospiteremo attrezzature medicali, domotica, strumenti per la mobilità e tante altre novità”.
Come funziona la piattaforma e quali i punti di forza?
“Scelto lo strumento del marketplace Johix è impegnata ogni giorno per offrire ai propri utenti la migliore esperienza possibile per accedere ad un contratto di locazione. La piattaforma è molto semplice ed intuitiva, molto similare ad un e-commerce. I punti di forza della piattaforma che ci distinguono dalla concorrenza sono la digitalizzazione di tutti i processi legati al noleggio, un’offerta sempre più varia rivolta a privati ed aziende ed infine l’integrazione con società fintech, in grado di affidare i clienti in pochi secondi e deliberare rateizzazioni sino a 60 mesi, senza che il cliente debba interrompere il processo di noleggio”.
Siete riusciti a stilare una classifica dei prodotti più noleggiati? Emergono trend significativi?
“Nel mercato italiano i prodotti più noleggiati appartengono alle categorie della mobilità e degli arredi. Durante la pandemia gli italiani hanno riscoperto l’importanza di godere al meglio la propria abitazione e prodotti come minipiscine ed attrezzature per fitness (+40,4% nel periodo 2019-2020) e domotica (+16,1% nel periodo 2019-2020) sono esplosi in termini di domanda. Nel fuori-casa la ‘smart-mobility’ ha avuto una crescita importante (+20,2% nel periodo 2019-2020).
I trend più significativi sono tre. Il primo trend è un’attenzione sempre maggiore a prodotti innovativi, ma al tempo stesso cultura della sostenibilità e della riduzione degli sprechi. Questo favorirà le aziende con un’offerta di prodotti nuovi, attente al tempo stesso al ritiro ed al ricondizionamento dei beni usati.
Il secondo trend è un’economia dell’accesso, in antitesi a quella del possesso, da tempo presente nel mercato business ed oggi sempre più crescente tra i privati e i giovani. Questo è un punto molto importante. Solitamente le società di noleggio rivolgono la propria offerta unicamente a società e partite IVA, perché attente agli aspetti fiscali e finanziari dello strumento. Al contrario, Johix, essendo attenta ai trend di mercato ha rivolto da sempre la propria offerta anche ai privati.
Il terzo trend, molto importante, è un’attenzione allo strumento del noleggio da parte di catene di negozi, grandi strutture distributive e reti di installatori che vogliono offrire ai propri affiliati la possibilità di accedere ad arredi e strumenti di lavoro, tramite lo strumento del noleggio. Il noleggio diviene così lo strumento per la crescita stessa delle reti”.
Quali gli investimenti da sostenere (infrastruttura, team dedicati, comunicazione, rete commerciale…) per le realtà che vogliano entrare nel mercato del riuso in maniera competitiva?
“Grazie a Johix le realtà che vogliono entrare nel mercato del noleggio non hanno necessità di sostenere investimenti ingenti. Ciò che diciamo agli imprenditori è di non modificare i loro modelli di business. Le aziende continueranno a vendere, non ai propri clienti ma a Johix. È Johix che si occupa delle ‘operations’: sviluppo della piattaforma web in ‘white label’ con i colori dell’azienda, in grado di raccogliere gli ordini ed integrarsi con i sistemi informatici dell’azienda, gestione della parte amministrativo-finanziaria per l’affidamento dei clienti, la logistica e le attività di ricondizionamento. L’impegno dell’azienda sarà soprattutto in termini di comunicazione per far conoscere uno strumento nuovo per accedere ai propri beni”.
Che tipo di supporto fornite alle imprese meno tecnologiche e a quelle i cui prodotti si prestano meno al mercato del noleggio?
“Tutti i beni durevoli si prestano al mercato del noleggio. La differenza più significativa è se un bene si presta o meno ad essere ospitato su un marketplace. Grandi macchinari o prodotti personalizzati non si prestano, tuttavia anche essi possono essere noleggiati. In questi casi le aziende ci comunicano l’interesse del cliente al noleggio e al resto pensiamo noi, partendo dal contattare il cliente per spiegare i vantaggi della locazione operativa, rispetto al finanziare il bene con un finanziamento o un leasing finanziario. Saltiamo solamente la parte di raccolta dell’ordine tramite piattaforma”.
La vostra filosofia è “perché comprarlo se puoi noleggiarlo?”: come stanno reagendo le realtà italiane al cambio di rotta, dal possesso al riuso dei beni di consumo?
“Il mercato del noleggio in Italia, se pensiamo che vi può accedere qualsiasi azienda che produca o distribuisca beni durevoli, è tutto da esplorare. Abbiamo stimato che 150 mila aziende italiane potrebbero adottare questa soluzione. Quando contattiamo le aziende per proporre il noleggio come strumento per loro alternativo alla vendita, veniamo sempre ascoltati e riscontriamo un alto interesse, anche da parte di importanti multinazionali che hanno affidato a noi il loro processo di trasformazione di offerta verso il mercato”.
Johix, in poco tempo, ha ottenuto risultati molto positivi. Oltre al fatturato in crescita, state incrementando il numero dei collaboratori e la rete di agenti: quali obbiettivi vi siete prefissi per i prossimi anni?
“Sino a febbraio 2021 ero CFO di un’industria mantovana, ma finalmente ho maturato la decisione di dimettermi e credere con decisione nella start-up che ho fondato nel 2019. I risultati sono stati da subito incoraggianti, avendo chiuso contratti con primarie industrie di respiro internazionale e leaders nei settori di riferimento. Pensi che in tutto il 2020 il fatturato era di 60 mila euro, abbiamo chiuso la semestrale a 320 mila euro e, a fine luglio, abbiamo raggiunto un fatturato di 550 mila euro. Per il 2021 l’obbiettivo è superare il milione di fatturato. Il numero di collaboratori e soci operativi è di sei persone e stimiamo di raddoppiarlo entro il primo semestre 2022. Abbiamo avviato una campagna di comunicazione e di ricerca agenti per comunicare velocemente con le migliaia di aziende in target. La nostra crescita dovrà poi passare da un’attività di fund-raising che ci consenta di investire in tecnologia, marketing e crescita del team”.