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[Intervista] Vi spiego perché alcune aziende hanno raggiunto ottimi risultati proprio durante il lock down

Tiscali News ha incontrato Leonardo Coppola, fondatore e Ceo di Voxloud attiva nelle tecnologie cloud e remote working

Samanta Sartidi Samanta Sarti   
[Intervista] Vi spiego perché alcune aziende hanno raggiunto ottimi risultati proprio durante il...
Leonardo Coppola CEO di Voxloud

Quando si parla di cloud il pubblico si divide in due schieramenti: quelli che sì, non se ne può più fare a meno, soprattutto perché la gestione delle infrastrutture di rete e dei server passa ad altri e si dorme tranquilli: il provider è garante d tutto e i servizi sono sempre attivi, comprese le procedure di disaster recovery. E quelli che no, meglio avere tutto su server aziendali (on-premise) perché, nonostante l’investimento iniziale, anche oneroso, in termini di infrastrutture, sviluppo e implementazione dei sistemi, consentono il controllo esclusivo su sistemi e dati, e una maggiore flessibilità di integrazione e personalizzazione.

L’idea del centralino in cloud parrebbe gettare un ponte capace di unire le caratteristiche cloud e quelle on-premise, ancora imprescindibili per alcune aziende. Tiscali News ha approfondito il tema con Leonardo Coppola, trentenne romano, laureato in Economia, Finanza e Gestione d’Impresa alla Sapienza di Roma, fondatore di Voxloud, la prima start up italiana a immettere sul mercato un sistema di centralino in cloud.

Leonardo, come è nata l’idea del centralino in cloud? Come funziona il servizio?

“È nato tutto circa 5 anni fa, quando con il mio attuale socio Gabriele Proni gestivamo una piccola società di consulenza. Successe che tra i nostri clienti c’era un’azienda di servizi che ci chiese qualcosa di molto particolare: un unico centralino per gestire e comunicare in maniera semplice con le proprie sedi sparse ai quattro angoli del globo.

Così ci mettemmo al lavoro e scoprimmo che una soluzione del genere, semplicemente, non esisteva! Allora pensammo di assemblare la piattaforma prendendo ciò che già esisteva nel mercato per creare un prodotto che potesse fare al caso del nostro cliente. Ma ci rendemmo presto conto che le cose non erano così semplici. Le soluzioni di centralino telefonico che prendevamo in considerazione non erano altro che adattamenti digitali più o meno raffazzonati delle versioni hardware e i tempi di attivazione erano davvero biblici. Per non parlare della possibilità di poter provare una di queste soluzioni: impossibile per noi, impossibile per il nostro (e per qualsiasi!) cliente.

Fu così che prendemmo una decisione che cambiò per sempre le nostre vite: decidemmo di progettare il nostro centralino in cloud da zero. Partimmo da una visione chiara, la stessa che ci guida oggi: le persone, le aziende, hanno bisogno di una piattaforma semplice da utilizzare e semplice da attivare, e non solo di poter effettuare e ricevere chiamate. Abbiamo voluto creare semplicemente quello che fino ad allora il mercato non offriva: un centralino in cloud che parlasse la stessa lingua degli imprenditori, e non che ostacolasse il loro business”.

Centralino in cloud e lavoro da remoto: la pandemia, stando alle recenti analisi Gartner e ai dati Eurostat, ha innescato una rivoluzione nella gestione da remoto delle risorse umane. Molte realtà hanno diminuito i costi e aumentato la produttività. Come si posiziona il centralino in cloud all’interno di questa rivoluzione? Quali i punti di forza?

“La voce è tra gli strumenti commerciali più importanti, oggi più che mai. Il centralino in cloud permette di eliminare il vincolo spaziale e temporale di questo strumento permettendo quindi ai reparti commerciali e di supporto delle aziende di essere sempre pronti e disponibili per i loro clienti.

La possibilità di poter personalizzare il centralino, di poterlo utilizzare su qualsiasi dispositivo e quindi in qualsiasi luogo offre un enorme vantaggio alle imprese, migliorando la loro immagine aziendale e potenziando incredibilmente i loro reparti commerciali e di supporto tecnico. Proprio queste caratteristiche del centralino in cloud consentono alle imprese di mantenere quell’operatività e quindi quel vantaggio competitivo che è mancato a molte imprese durante la pandemia”.

Venti dipendenti e l’obiettivo di raggiungere il milione di euro di fatturato entro l’anno. Come è strutturato il team e su quali competenze avete puntato.

“Innanzitutto mi preme dire che la gran parte del team lavora al 100% in smart working fin dalla nascita. Idea figlia del servizio che proponiamo ovviamente e che ci ha permesso di strutturare tutti i team e reparti aziendali in modo da essere fin da subito produttivi al massimo anche al di fuori dei confini dell’ufficio.

Abbiamo quindi un team prettamente tecnico sparso in giro per il mondo tra Ucraina, Russia, Thailandia e Italia.

Un reparto tecnico a supporto dei clienti oltre che ad un team di specialisti/consulenti commerciali per supportare la crescita. In più amministrazione e logistica a completare il quadro aziendale.

Non avendo confini territoriali, quando ricerchiamo un nuovo collaboratore ci permette di poter scegliere sempre e solo le migliori competenze sul campo.

Questo è un grande vantaggio perché la platea di talenti a cui abbiamo accesso è sconfinata! Il leit motiv è sicuramente quello di persone già abituate a lavorare da remoto e quindi a collaborare attraverso strumenti quali video e audio conferenze, messaggistica aziendale e ovviamente centralini telefonici 100% in cloud.

Queste persone hanno già un approccio al lavoro orientato ai risultati e questo fa sì che anche il management in generale approcci all’assegnazione degli obiettivi con più naturalezza poiché le persone che poi devono portare avanti il lavoro operativo sono già ben predisposte, cosa rara invece per chi lavora solo per orari e/o per liste di cose da fare che gli vengono assegnate giorno per giorno senza alcuna priorità o raziocinio”.

Avete sedi all’Estero. Quali i progetti per il futuro?

“Internazionalizzazione. Internazionalizzazione. Internazionalizzazione. Stiamo pianificando su quali mercati entrare prima e posso anticipare che sarà europeo al momento, vista anche la situazione viaggi limitante durante questa pandemia

Aggiungo anche il completamento della nostra offerta commerciale con l’aggiunta di nuovi servizi, completamente integrati tra di loro e quindi di facile utilizzo e fruizione per il nostro cliente tipo, ovvero la piccola PMI.

Questi servizi che stiamo aggiungendo sono la messaggistica interna aziendale e le audioconferenze in aggiunta al centralino cloud e le videoconferenze che sono già presenti nel nostro servizio.

Il focus è quello di portare sul mercato un’offerta completa: una piattaforma per lo smart working a 360 gradi, attivabile ovviamente in 59 secondi e utilizzabile senza alcun bisogno di competenze tecniche specialistiche da parte delle aziende.

Quindi video, audio, chiamate da e verso numeri aziendali fissi e/o verdi e messaggistica aziendale tutto in unico strumento, accessibile da desktop e da smartphone.

Questo affinché gli imprenditori smettano di impazzire tra 3 o 4 strumenti diversi per fare videoconferenze e gestire le telefonate e rispondere alle chat dei propri dipendenti su piattaforme non specifiche per motivi aziendali”.

Samanta Sartidi Samanta Sarti   
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