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[Intervista] "L'IA è sopravvalutata e bisogna capire quali sono le applicazioni davvero utili"

Tiscali News ha sentito 247X, un'azienda che offre consulenza, formazione e tecnologie innovative finalizzate ad accelerare la crescita delle imprese

Alice Bellantedi Alice Bellante   
247X: Rivoluzionare il Mercato con Innovazione e Pragmatismo

Ad oggi, l'innovazione non è solo un vantaggio competitivo, ma una necessità per la sopravvivenza. Con l'avvento delle nuove tecnologie e metodologie, le aziende devono adattarsi rapidamente per rimanere rilevanti e competitive. Tuttavia, la vera sfida non risiede solo nell'adozione di queste innovazioni, ma nella loro implementazione pratica e nell'ottimizzazione dei processi aziendali. In questo contesto, 247X emerge come un catalizzatore di crescita, fornendo soluzioni concrete e personalizzate per le imprese che desiderano navigare con successo nel complesso ecosistema tecnologico. 247X è un'azienda che offre consulenza, formazione e tecnologie innovative finalizzate ad accelerare la crescita delle imprese. Fondata da Luca Barboni, pioniere del Growth Hacking in Italia, e il team di una startup tecnologica guidata da Roberto Verde, Alessandro Scappa e Simone di Paolo, 247X nasce nel 2018 per colmare il gap di competenze nel mercato italiano, aiutando le aziende a implementare tecnologie e metodologie innovative.

Qual è la visione dietro la fondazione di 247X e come è nata l’idea?
L'idea di 247X parte dalla constatazione che, nonostante l’entusiasmo per le nuove tecnologie, mancano esperti in grado di aiutare pragmaticamente le aziende a mettere in pratica queste innovazioni. Ci poniamo come un Team di Crescita capace di seguire le imprese in tutto il processo di sperimentazione, dal marketing al design, fino alla tecnologia, gestendo ogni fase dalla strategia all’operatività.

In che modo la combinazione di consulenza, formazione e tecnologie dedicate di 247X si differenzia dai concorrenti nel mercato?
L’idea distintiva di 247X è quella di importare il metodo Growth Hacking della Silicon Valley nelle aziende italiane. Tutti i fondatori hanno infatti avuto esperienze dirette in startup italiane ed internazionali. Grazie a questo background, 247X riesce a combinare consulenza strategica e operativa, formazione e tecnologie basate sull'IA per offrire una triade di servizi che permettono alle aziende di crescere rapidamente in maniera autonoma. I nostri clienti ricevono strumenti basati sull’intelligenza artificiale per personalizzare il marketing, automatizzare processi e prendere decisioni data-driven, oltre al supporto dei team operativi di Growth Marketer impegnati migliorare visibilità e vendite.

Cos’è AISA, come può semplificare la vita quotidiana delle persone e qual è il suo valore aggiunto rispetto a un consulente umano?
AISA, che sta per “AI Sales Assistant,” è stata sviluppata per risolvere un problema comune riscontrato sul campo: la gestione dei contatti generati dal marketing. Il marketing genera centinaia di nuovi contatti ogni giorno, ma i venditori spesso non hanno il tempo di richiamarli prontamente. Questo crea un paradosso: più è efficace il marketing, più l'azienda rischia di perdere vendite perché i commerciali non riescono a seguire tutti i clienti.

AISA affronta questo problema fornendo un accompagnamento istantaneo e personalizzato ai clienti attraverso WhatsApp. Funziona come un assistente virtuale, offrendo informazioni sui prodotti, analizzando e qualificando le esigenze dei clienti. Questo permette alle aziende di massimizzare il potenziale di guadagno e garantire un servizio tempestivo. Inoltre, i clienti possono sempre mettersi in contatto con un venditore umano quando necessario.

Un esempio concreto di come una delle vostre soluzioni AI ha migliorato il business di un cliente?
Abbiamo sviluppato varie soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per noi stessi e i nostri clienti, come sistemi di ordine vocale per la ristorazione, flussi che trasformano messaggi vocali di WhatsApp in preventivi e automazioni che analizzano le recensioni dei concorrenti per creare contenuti di marketing efficaci. AISA, in particolare, ha aiutato una startup cliente a crescere rapidamente fino a raggiungere una EXIT, dimostrando il suo valore nel mercato.

Come rispondete a chi afferma che l’AI è spesso sopravvalutata e non può risolvere da sola i problemi complessi delle aziende?
Che hanno assolutamente ragione. Ogni giorno vediamo il divario tra l'entusiasmo per l'AI nelle aziende e la sua effettiva applicazione con benefici concreti. Questo gap non riguarda tanto l'informatica o le competenze tecniche, ma piuttosto la visione di business. È fondamentale individuare le applicazioni dell'AI che realmente migliorano le performance aziendali, portando un x10 di miglioramento.

Bisogna informarsi e lasciarsi ispirare, ma anche essere lucidi e razionali nel trovare il caso d’uso più adatto in base agli obiettivi aziendali. L’AI deve essere supportata da decisioni e visioni strategiche guidate da persone.

Quali sono le limitazioni più grandi dell’AI - se ne avete riscontrate - e come le avete gestite?
Il settore dell’AI presenta due grandi sfide: la dipendenza da tecnologie di terze parti e il rapido cambiamento del settore. Per velocizzare lo sviluppo di soluzioni AI, spesso utilizziamo tecnologie sviluppate da altre aziende, come ChatGPT. Questo facilita il processo, ma ci rende dipendenti da queste tecnologie esterne. Inoltre, l’AI evolve rapidamente sia a livello tecnologico che normativo. È essenziale dedicare risorse per rimanere aggiornati sulle nuove opportunità e regolamentazioni che emergono quasi quotidianamente.

La soluzione? Investire in formazione continua per comprendere meglio l’AI e le sue applicazioni. Avere una conoscenza approfondita delle capacità dell’AI può essere un vantaggio competitivo. Inoltre, incoraggiamo le aziende a non avere paura di sperimentare. Gli strumenti AI sono facilmente accessibili e possono trasformare il business, aiutando le aziende a scoprire il loro caso d’uso perfetto.

E quindi?
Nel contesto attuale, l'adozione delle tecnologie innovative è fondamentale per rimanere competitivi, ma la vera sfida risiede nella loro implementazione pratica. Le aziende devono essere pronte a investire in formazione continua e a sperimentare con nuovi strumenti per scoprire le applicazioni più efficaci delle tecnologie emergenti. Solo attraverso un approccio pragmatico e proattivo sarà possibile colmare il gap tra l'entusiasmo teorico e i benefici concreti, garantendo una crescita sostenibile e un vantaggio competitivo nel lungo termine.

Alice Bellantedi Alice Bellante   
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