La cancellazione del fact cheking costa caro a Mark Zuckerberg: cosa sta succendo
Boom di ricerche online per eliminare gli account dalle piattaforme di Meta

La decisione di Meta di abbandonare il fact-checking di terze parti e allentare la moderazione dei contenuti ha suscitato un'ondata di critiche e preoccupazioni. Questo cambiamento ha sollevato dubbi sulla gestione della disinformazione, dell'incitamento all'odio e dei contenuti violenti sulle piattaforme del gruppo, da Facebook a Instagram e Threads.
Aumento delle ricerche su come abbandonare le piattaforme del gruppo
Un numero crescente di utenti sta considerando l'abbandono delle piattaforme di Meta. Le ricerche su Google relative all'eliminazione degli account sono aumentate notevolmente negli Stati Uniti, dopo che Mark Zuckerberg ha annunciato la chiusura del programma di verifica dei fatti. Gli utenti ora preferiscono affidarsi a un sistema di avvisi della community, ma le reazioni non sono state positive. Termini come "come eliminare definitivamente Facebook" hanno raggiunto il massimo storico su Google Trends.
Il caso dell'Italia e il crescente malcontento
In Italia, l'interesse su Google Trends per termini simili ha raggiunto un punteggio di 96 su 100, con un aumento anche delle ricerche per alternative a Facebook e come eliminare l'account Threads. Questi numeri suggeriscono una crescente disaffezione nei confronti delle piattaforme di Meta, alimentata dal cambiamento nelle politiche di moderazione.
Le preoccupazioni sulla diffusione della disinformazione
La decisione di Meta è stata vista da molti come un atto di ossequio nei confronti della nuova amministrazione Trump. Si teme che la mancanza di un fact-checking rigoroso possa favorire la diffusione di disinformazione, con particolare riferimento alla gestione di notizie sui vaccini contro il Covid-19 e altre tematiche controverse. In passato, le piattaforme del gruppo sono state accusate di contribuire al proliferare di fake news.
Possibile ascesa di nuove piattaforme social
A trarre vantaggio dalla situazione potrebbero essere nuove piattaforme social, come Bluesky e Mastodon, che offrono alternative a Meta. Sebbene queste piattaforme adottino metriche simili a quelle di X e Threads, potrebbero attrarre gli utenti insoddisfatti delle modifiche di Meta. Eugen Rochko, CEO di Mastodon, ha definito le modifiche come una "preoccupazione per chiunque abbia una coscienza".
Le nuove politiche di moderazione di Meta
Meta ha dichiarato che, al posto dei fact-checker di terze parti, introdurrà un sistema di note della comunità simile a quello di X, dove gli utenti possono segnalare i contenuti che ritengono necessitino di maggiore contesto. Tuttavia, questa mossa non è stata ben accolta da tutti e ha alimentato il dibattito sul futuro della moderazione dei contenuti online.