Le parole di Musk su X che gettano terribili ombre sulle sue idee politiche
Elon Musk ancora una volta (l’ennesima) è nel pieno di una bufera. Sul fondatore di Tesla pesano come macigni le accuse di antisemitismo. Da più parti piovono le critiche feroci. A far scatenare la polemica un commento dell’uomo più ricco del mondo a un post antisemita su X in cui si affermava che le "comunità ebraiche stanno spingendo lo stesso tipo di dialettica di odio contro i bianchi che vogliono non sia usata contro di loro. "Hai detto la verità" ha scritto Musk che tuttavia successivamente ha provato senza successo a mitigare la sua posizione.
"L'antisemitismo di Elon è scioccante" ha scritto su X Marc Bodnick, il cofondatore di Wavelenght a dimostrazione che ormai anche all'interno della comunità business americana c'è chi si espone pubblicamente contro il fondatore di Tesla.
La comunità ebraica internazionale non dimentica neanche il supporto dato dal fondatore di Tesla ai palestinesi di Gaza con la messa a disposizione della sua rete satellitare Starlink, dopo che l’esercito israeliano aveva bloccato le comunicazioni nella Striscia. In quel caso feroci critiche contro l’imprenditore arrivarono direttamente dal governo israeliano.
Musk non si fa mancare nulla e non pago delle accuse di antisemitismo ha sentito anche il bisogno di complimentarsi pubblicamente con il discusso neo presidente argentino, ultra liberista, Javier Milei. “L'Argentina ha la prosperità davanti a sé” ha scritto l’imprenditore su X affiancandosi dunque ai complimenti pubblici di personaggi del calibro di Trump e Bolsonaro. Comportamenti che gettano nuove ombre sulle idee politiche del neo proprietario di X (ovvero il vecchio Twitter) e che alimentano l’insofferenza sempre più diffusa nei suoi confronti.