Colpo di scena: Elon Musk lascia il cda di Twitter. E ora cosa succede?
L'uomo più ricco del mondo è diventato il principale azionista della società con il 9,2% e da tempo è critico nei confronti della piattaforma. L'ingresso nel consiglio di amministrazione avrebbe impedito una eventuale scalata per un paio di anni


Elon Musk ha rinunciato al suo posto nel consiglio di amministrazione di Twitter, di cui è il maggiore azionista. Lo ha annunciato il direttore generale del social network, Parag Agrawal. "Apprezzeremo sempre la partecipazione dei nostri azionisti, indipendentemente dal fatto che facciano parte del nostro consiglio o meno, Elon è il nostro maggiore azionista e rimarremo aperti alla sua partecipazione"
L'imprenditore di origine sudafricana all'inizio di aprile ha annunciato di aver acquisito il 9,2% nel capitale di Twitter, diventandone così il principale azionista. Nel documento inviato al regolatore di Borsa aveva precisato che tale partecipazione sarebbe stata "passiva" vale a dire che non intendeva influenzare grandi decisioni strategiche. Ma dopo appena poche ore si è capito che il fondatore di Tesla non sarebbe rimasto passivo.
Musk ha effettuato un sondaggio sul suo profilo sull'introduzione del pulsante "modifica" per correggere un tweet dopo la pubblicazione. Uno dei limiti meno comprensibili della piattaforma. Quasi 4,4 milioni di persone hanno votato e circa il 73% ha risposto "sì". La piattaforma ha quindi annunciato che stava testando questa funzionalità, che molti utenti richiedevano da anni.
L'effetto Musk si è fatto sentire anche a Wall Street dove Twitter ha messo a segno un rialzo a doppia cifra, il maggiore dallo sbarco in Borsa del 2013. L'annuncio del suo ingresso nel Cda ha ulteriormente alimentato le aspettative degli investitori ma ora ecco l'ennesimo colpo di scena.
Nonostante le parole distensive di Twitter in merito "all'apertura" a un cambio di idea di Musk appare evidente che i rapporti non sono idilliaci. L'uomo più ricco del mondo non ha risparmiato critiche all'azienda fondata da Jack Dorsey. Elon Musk si è chiesto se il social network stesse "morendo" citando account molto popolari ma inattivi.
E' evidente dunque che il neo principale azionista vorrebbe cambiare radicalmente la piattaforma social. Secondo il Washington Post, diversi dipendenti di Twitter hanno già espresso la loro preoccupazione, ritenendo in particolare che i valori dell'uomo più ricco del mondo non sono allineati con la loro cultura aziendale.
L'ingresso nel Cda avrebbe legato le mani a Musk in quanto prevedeva l'obbligo di non superare la quota azionaria del 14,9% fino a tre mesi oltre la fine del mandato che sarebbe scaduto nel 2024. Il mancato ingresso nel consiglio di amministrazione fa cadere questo vincolo? E soprattutto, forte di un patrimonio personale di 270 miliardi di euro Musk tenterà la scalata di Twitter?
Non c'è dubbio che lo scenario è intrigante. Twitter in mano a un imprenditore geniale e innovativo come Musk potrebbe rappresentare un vero e proprio terremoto non solo nel mondo dei social network ma in generale in quello dell'informazione dato che già oggi in tanti lo considerano la piattaforma informativa più importante del mondo.