Riparte la campagna di crowdfunding per riportare alla luce un gioiello della cultura nuragica
Un piccolo comune della Sardegna ha avviato una raccolta fondi per realizzare un parco naturalistico che al suo interno custodisce un nuraghe polilobato ancora tutto da scavare
Le tecnologie digitali si sposano con l’archeologia. Due mondi solo apparentemente distanti come dimostra l’iniziativa di un piccolo comune sardo in provincia di Cagliari, Villa San Pietro, che ha lanciato una campagna di crowdfunding per finanziare la realizzazione del Giardino Archeologico - Parcu Mesania, un’area naturalistica archeologica a pochi chilometri dal mare che al suo interno custodisce un prezioso gioiello: un nuraghe polilobato ancora tutto scavare.
La prima fase dell’iniziativa, lanciata a giugno 2022, si è conclusa con una raccolta di 5000 euro. L’amministrazione comunale di Villa San Pietro ha lanciato la seconda fase che punta, sempre attraverso il crowdfunding, a raccogliere 25 mila euro necessari per acquisizione dei terreni, attualmente di proprietà privata, in cui nascerà il futuro parco naturalistico pubblico.
I nuraghe sono antiche costruzioni megalitiche simbolo di una civiltà nata in Sardegna nell'età del bronzo (attorno al 18esimo secolo avanti Cristo) e durata fino alla dominazione romana dell’isola iniziata nel 238 a.C. In tutta la Sardegna sono circa 8 mila, ma solo una piccola parte è stata riportata all’antica bellezza. Tra i monumenti da recuperare c’è anche il nuraghe Mereu situato al confine tra i comuni di Villa San Pietro e Sarroch. Una struttura imponente polilobata (ovvero a più torri) che rappresentava il centro di un sistema nuragico locale molto complesso.
“Siamo convinti che l'area sia un patrimonio storico e ambientale di importanza strategica. Vogliamo dare a tutti i sardi la possibilità di contribuire a questo grande progetto di riqualifica, restituendo alla comunità uno spazio di armonia capace di unire” ha spiegato a Tiscali News la sindaca di Villa San Pietro, Marina Madeddu.
“Il progetto prevede diverse attività ben definite che si integrano perfettamente con l'idea di un parco. Un luogo dove potersi rilassare, fare attività fisica, giocare e divertirsi ma anche un luogo dove poter godere e ammirare il meraviglioso patrimonio naturale e archeologico circostante” ha aggiunto il consigliere comunale e coordinatore della campagna di crowdfunding, Michele Muntoni.
La campagna per finanziare il Parcu Mesania è realizzata sulla piattaforma Eppela. Per aderire bastano pochi click (vai al sito)
LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO