Grazie a un device sanitario italiano aiutiamo papà e mamma con la raccolta dei dati
Si chiama Seremy e Tiscali News ha incontrato il direttore generale

I nostri genitori stanno invecchiando in un mondo che è già futuro. Ormai è noto che l’attività fisica dolce, la camminata, combatte molte malattie compreso l’Alzheimer.
In questo futuro attuale esistono strumenti che permettono di avere informazioni sul proprio corpo ma soprattutto condividere queste informazioni con i propri cari.
Parliamo di un device sanitario italiano: Seremy.
Oltre le menti anche le sapienti mani italiane contribuiscono alla nascita di questo prodotto. Abbiamo incontrato Fabio Previato direttore generale di Seremy e lo abbiamo intervistato
Come siete arrivati a intuire questa soluzione?
Grazie a 20 anni di esperienza nella gestione di cloud e milioni di device realizzati in altri progetti abbiamo imparato come gestire milioni di dati da remoto in modo sicuro ed efficace.
In questo percorso ci siamo resi conto che nessun device era autonomo avendo bisogno di un cellulare, un router, un wifi o qualcos’altro per connettersi ad internet e relativa configurazione.
Uno scenario complicato per le persone anziane, il nostro cliente secondario.
Quali soluzione avete trovato con Seremy per saltare il device e relativa configurazione?
Usiamo le nuove eSIM, che sono delle SIM già inserite nei microcircuiti come avviene con molti smartwatch dei grandi produttori. Il nostro cliente riceve il suo Seremy già configurato pronto e connesso con un suo numero telefonico che il cliente non conosce, perché non serve a lui ma a noi per raccogliere i dati.
I dati vengono raccolti con un protocollo a bassissimo consumo che permette una ricarica dopo ben oltre 14 giorni, aumentando la libertà di utilizzo.
Perché considerate il vostro cliente anziano secondario e non primario?
Perché il paziente anziano ha un device straordinario al polso ma in realtà ha lo scopo di tranquillizzare i figli, che spesso è il vero cliente.
L’anziano alle volte non ha la conoscenza né tecnologica né d’informazione dell’esistenza di questo prodotto. Poi alcuni servizi sono di uso esterno, come l’allarme caduta che non serve alla “vittima”, serve ad una terza parte che può intervenire.
In pratica Seremy in questi intervalli di 15 giorni cosa fa?
Ha un allarme attivabile dall’utente un pulsante SOS. Un’allarme caduta, un GPS che segnala la posizione configurabile con allarmi di allontanamento da determinate aree. Controllo regolarità del battito cardiaco, temperatura, qualità del sonno, attività fisica e promemoria farmaci.
Praticamente un piccolo caregiver al polso?
Esattamente quello che vuole un figlio per controllare il proprio genitore. Esattamente quello che vuole l’anziano per essere libero ma tutelato da un assistente.
La visualizzazione dell’attività fisica migliora l’attività fisica?
Dalla nostra esperienza certamente si. Il paziente sull’App verifica la sua attività fisica e nota facilmente che l’attività cardiaca e notturna migliora considerevolmente, questi risultati motivano il paziente a migliorare il suo stile di vita.
Perché un device con pagamento mensile?
Il device fornisce una serie di servizi, l’allarme GPS per l’allontanamento, il pulsante SOS e la eSIM per la trasmissione dati che ha un costo mensile. Praticamente il device Seremy è il terminale di un centro servizi che è attivo 24 ore su 24 7 giorni su 7.
Questa piccola, di dimensioni, rivoluzione colpirà le RSA?
Sarà il nuovo supporto digitale per le RSA, uno strumento in più su tre fronti: Per il paziente, per il figlio e per la RSA stessa. Soprattutto per le residenze con appartamenti senza presidio sanitario.
Oggi tra guerre e pandemie la mancanza di materie prime e semilavorati vi colpisce?
Non ne parliamo. Noi produciamo Seremy al 100% in Italia ma abbiamo bisogno dei microchip da montare. Attualmente i nostri magazzini sono pieni almeno per il fabbisogno del prossimo semestre. Nel frattempo ci stiamo organizzando.
Il prodotto Seremy è un prodotto da un design moderno, pratico e soprattutto efficace. Personalmente portando avanti una comunicazione inclusiva ho chiesto all’azienda di migliorare la componente voice over per i visual impaired, trovando un terreno molto fertile.
Non è un device medicale ma è considerato un gadget. Io ricordo sempre che è meglio avere una visione al 87% sette giorni su sette, piuttosto che avere una visione al 99,99% tre minuti l’anno.
La sua grande forza e differenza è che Seremy arriva già carico, connesso e pronto all’uso. Ideale per un nipotino che vuole aiutare il nonno a farlo funzionare. Bisogno solo caricarlo un paio di volte al mese e installare un App il primo giorno.
Un prodotto italiano che guarda al futuro intepretandolo in modo attivo oggi. Dalla consegna, dopo l’acquisto on-line, il tempo di allacciare il cinturino per essere protetti, senza caricare, configurare e connettere.
Uno degli strumenti più pratici per monitorare ed educare i nostri genitori ad uno stile di vita migliore. I digital terapeutics tradotto letteralmente in terapie digitali permettono di evitare le malattie.
Avere un contapassi raffinato con temperatura e frequenza cardiaca offre più motivazione al suo utilizzatore e uno strumento ottimo per i familiari per tenere sotto controllo gli stili di vita.
Camminare è l’elisir di lunga vita e 5.000 passi al giorno dovrebbero essere un must per tutti, Seremy è il coach dei vostri genitori lontani.
