Ottobre rosa il mese della prevenzione del tumore al seno
Ottobre è il mese scelto per fare la mammografia al seno gratuitamente.
Con le nuove cure il tumore si trasforma solo in un grande spavento se diagnosticato precocemente, che la medicina attuale aiuta a superare con semplicità ed efficacia. Ma le cure per quanto efficaci lasciano delle tracce che potrebbero incrinare la forza di cui abbiamo più bisogno in quel momento, non ci si riconosce più allo specchio.
Lo specchio ci restituisce un immagine che non è più la nostra, un immagine di una sconosciuta con il quale non riusciamo ad avere un dialogo e rischiamo di perderci nel momento in cui abbiamo maggior bisogno di noi stesse.
Parlo al femminile non perché sia in transizione o abbia dei problemi d’identità, ma perché mi sto rivolgendo ad un pubblico femminile quello che soffre maggiormente della perdita dei capelli.
La salvifica cura chemioterapica assesta un colpo micidiale portando con sé un’alopecia devastante in termini psicologici. Dalla paura si passa allo sconforto con i proprio canoni estetici stravolti, alle volte coinvolgendo anche le sopracciglia e le ciglia.
La testa nuda ci espone agli sguardi, ai commenti, alle domande, a diventare soggetti d’interesse, di curiosità, siamo nude. Eppure la soluzione è semplice, volgarmente chiamata parrucca, la soluzione protesica spaventa anche per il nuovo, ulteriore costo.
Lo stress provoca l’alopecia o l’alopecia provoca lo stress?
Una domanda cortocircuitante in una risposta senza fine. Un gruppo nutrito di donne e uomini, imprenditrici, del terzo settore e politici di tutti gli schieramenti nel Lazio si sono uniti per fare una nuova legge e agevolare alcune azioni per aiutare chi combatte il cancro e le loro famiglie.
Questo mese ho mandato questa foto ai miei contatti telefonici “rosa”, tutte si sono fatte un sacco di risate. Qualcuna no, perché era in ospedale a curarsi il tumore da qualche altra parte. Alcune si sono offese all’inizio, altre erano stupite, altre non capivano.
Erano turbate dalle loro paure e incontrare il mio sorriso, la mia parrucca e la mia spensieratezza le aveva smarrite su un argomento così drammatico. Poi hanno capito, loro erano salve grazie alla diagnosi e ognuna mi ha raccontato una storia di fortuna.
Una diagnosi casuale che è diventata precoce, che gli ha salvato la vita. Il tumore oggi è sempre più facile combatterlo, prima si diagnostica più diventa facile. Una vita sana, una dieta sana, attività fisica e screening, senza ansia, con normalità, distacco e serenità ci allunga la vita.
Il tumore è la terza causa di morte dopo infarto e ictus.
Ma ci allontana lentamente dalle famiglie, creando sempre un vuoto incolmabile a qualunque età. Oggi possiamo rispondere al tumore con terapie avanzatissime, genetiche molto efficaci. Ma l’efficacia si moltiplica con la precocità d’intervento.
Si moltiplica, non semplicemente aumenta.
Nel caso del tumore al colon a stadio 1 la sopravvivenza oltre i 5 anni è 99%. La sopravvivenza a stadio 5 a 1 anno diventa 4%. Il tempo è nostro alleato ogni regione fornisce continuativamente screening gratuiti per il cancro. Ottobre è il mese rosa nazionale per lo screening al seno.
Come tutti sono stato colpito vicino dal cancro. Per fortuna il mio papà a 80 anni mentre usciva a fare la spesa con il monopattino si è misurato la pressione con uno degli strumenti di ultima generazione.
Questo ha rilevato una fibrillazione atriale, dopo il ricovero in ospedale la procedura prevedeva una TAC cardiaca e questa evidenziava un tumore al polmone bilaterale ma primitivo.
Una serie di chemio aggressive che gli ha fatto perdere la barba ma non i capelli, ha ridimensionato il tumore e lo ha reso più “mansueto” anche grazie all’età. A 81 anni continua a fare la spesa con il monopattino, l’unico “problema” che ancora non può tingersi i capelli. Fossero questi i problemi del cancro.
Incredibilmente il tumore al seno può colpire anche gli uomini anche se in un numero molto esiguo. Ora bisogna solo alzarsi e prendere quell’appuntamento che si è sempre rimandato per pigrizia.
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