SpaceX, Marte diventa pian piano realtà e il 2021 riserva sorprese
Per la società aerospaziale fondata da Elon Musk il 2020 è stato un anno ricco di successi

L'anno appena conclutosi ha rappresentato una serie di successi per il progresso scientifico e tecnologico, nonostante la terribile pandemia che ha impattato su tutto il globo. La scienza non si è fermata ed anzi, ha fatto nuovi passi avanti; ed uno dei settori che ha collezionato maggiori successi, complice il lavoro già programmato, è quello aerospaziale che ha potuto procedere senza troppi intoppi, grazie anche ad alcune misure di sicurezza che erano già prassi e hanno ridotto non poco l'impatto che il virus ha avuto in altri campi. Una delle aziende che si è particolarmente distinta nel corso dell'anno, se si pensa sia agli obiettivi raggiunti (di per sé già complicati) sia l'ostacolo del virus, è indibbuamente la SpaceX, l'azienda aerospaziale fondata dall'imprenditore Elon Musk (PayPal la sua azienda più conosciuta al mondo in assoluto). Un vero e proprio record che ha visto completare con successo la bellezza di 26 missioni (una media di almeno 2 per ogni mese).
L'azienda ha affermato in particolare tre dei suoi principali progetti: innanzitutto il progetto Starlink, che ha visto portare in orbita grazie al Falcon9 (che si conferma miglior lanciatore riutilizzabile di sempre) ben 953 satelliti per garantire l'accesso ad Internet a banda larga; poi la storia, "Launch America": gli Stati Uniti tornano ad utilizzare un veicolo spaziale americano e a decollare dal suolo americano per raggiungere lo spazio grazie alla Crew Dragon. Un successo notevole se si pensa che, dalla fine del programma Shuttle (2011), gli astronauti americani raggiungevano lo spazio grazie alla navetta russa Soyuz. Ultima, ma non meno importante, la missione Starship, il sistema di lancio costituito da lanciatore e navetta per raggiungere la Luna e in futuro Marte. Ne avevamo già parlato nel mese di Dicembre, dopo il test del modello SN8, il terzo quest'anno dopo i modelli SN5 e SN6; qui un video dei tre test:
SpaceX, cosa dobbiamo aspettarci nel 2021?
Proprio nella giornata di oggi, SpaceX ha effettuato con successo il suo primo lancio dell'anno, portando in orbita il satellite Turksat 5A, un satellite turco (come suggerisce il nome) per le comunicazioni, che sarà utilizzato a scopi commerciali e militari, fornendo servizi in Turchia, Europa, Medio Oriente e Africa. Dunque ad anno appena iniziato, tra gli obiettivi sicuri, vediamo la SpaceX confermarsi non solo principale azienda ad offrire un validissimo servizio di lancio, ma anche società la cui capacità di riutilizzo, quella del Falcon9, si rafforza come la migliore fino ad ora disponibile: lo stesso razzo infatti, col volo di oggi (08/01) è stato utilizzato già quattro volte (di cui tre nel 2020). Sicuramente a cavallo tra questo e il prossimo anno (2022) potremo forse assistere al primo volo turistico dell'azienda, in orbita terrestre: un'esperienza riservata a pochi imprenditori che possono permetterselo.
A breve intanto potremmo assistere al test del modello successivo della Starship, la SN9 che, questa volta, dovrebbe compiere la stessa impresa di SN8 (raggiungere i 12,5 km di quota) e atterrare però in maniera controllata; un impresa che, se portata a termine, renderà Marte ancora più vicino a noi di quello che pensiamo, rendendo man mano realtà i viaggi umani sul pianeta rosso. Nel corso di questo anno inoltre vedremo anche il primo astronauta europeo a bordo della Crew Dragon; si tratta del francese Thomas Pesquet. Qui una compilation dei maggiori successi ottenuti nel corso del 2020.
Un insieme di successi che hanno fatto la fortura dell'imprenditore, il cui patrimonio gli ha permesso di scalare la classifica di Forbes, piazzandolo attualmente al primo posto tra gli uomini più ricchi del mondo, superando il numero uno di Amazon, Jezz Bezos, il fondatore di Amazon, anch'esso ormai nel business della Space Economy grazie alla sua Blue Origin, azienda aerospaziale più recente che punta a rivoluzionare il turismo spaziale, oltre che ad offrire un valido contributo per tornare sulla Luna.
Entrambe le aziende sono, al momento, le uniche al mondo ad aver progettato razzi riutilizzabili attualmente in funzione, il già noto Falcon9 di Musk e il meno conosciuto New Shepard di Bezos, che qui possiamo vedere decollare uno accanto all'altro.
Aziende che, contrariamente a quel che può sembrare, non si fanno tanto la guerra poiché gli obiettivi sono diversi ed entrambe sono sotto contratto con la NASA per missioni differenti. Pensate che spettacolo se un giorno dovessero unire le forze; una cosa è sicura: il 2021 non dovrebbe deluderci e ha tutte le carte in regola (vaccino compreso poi) per confermarsi un anno... spaziale!