Conclave 2025: ecco chi sarà il nuovo Papa secondo ChatGPT
L’analisi, basata su un modello predittivo sviluppato senza considerare articoli di stampa, si fonda su cinque criteri principali. Gli outsider: Tagle e la sorpresa possibile

A pochi giorni dai funerali di Papa Francesco e con l'inizio del Conclave 2025 alle porte, si moltiplicano le previsioni sul futuro successore al Soglio Pontificio. Secondo ChatGPT, l'intelligenza artificiale interpellata dal programma Tech&Co dell’emittente francese BFMTV, il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato vaticano, è il favorito con una probabilità del 27,6% di diventare il prossimo Papa.
Top 5 dei papabili secondo ChatGPT
Nel ranking dei candidati papabili elaborato da ChatGPT figurano:
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Pietro Parolin – 27,6%
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Luis Antonio Tagle (Filippine) – 24%
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Matteo Zuppi – circa 15%
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Peter Erdo (Ungheria)
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Peter Turkson (Ghana)
L’analisi, basata su un modello predittivo sviluppato senza considerare articoli di stampa, si fonda su cinque criteri principali:
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Sociologia del collegio elettorale
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Desiderio di continuità o cambiamento
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Governance e diplomazia
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Età e salute
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Accettabilità ideologica (capacità di mediazione tra le varie correnti della Chiesa)
Perché Parolin è in vantaggio?
Secondo ChatGPT, Parolin gode del sostegno di molti cardinali europei, in particolare dei 53 italiani, desiderosi di riportare il papato in Italia. Inoltre, la sua esperienza diplomatica e il suo profilo moderato sono visti come una garanzia di continuità e stabilità per una transizione non traumatica. Parolin è considerato la figura ideale per guidare riforme senza strappi.
Gli outsider: Tagle e la sorpresa possibile
Il cardinale filippino Tagle rappresenta una possibile alternativa, forte del sostegno di quasi tutti i cardinali asiatici, di una parte degli africani e dei latinoamericani (circa 58 voti potenziali). Tuttavia, secondo ChatGPT, per raggiungere la maggioranza necessaria dovrà ottenere almeno 30-35 voti dagli europei moderati.
Il cardinale ghanese Peter Turkson, invece, è ritenuto più un "kingmaker progressista" che un vero candidato alla successione, ostacolato da barriere culturali e geografiche che il Collegio cardinalizio potrebbe non essere pronto a superare.
Possibili sorprese dal Conclave
C'è un 12% di possibilità che emerga un nome a sorpresa, come avvenne con Giovanni Paolo I nel 1978 e Papa Francesco nel 2013. In questo scenario, Jean-Marc Aveline, cardinale francese, potrebbe rappresentare un compromesso tra italiani ed esponenti del Sud del mondo (Asia, America Latina e Africa).