Messaggi tossici sui social, a rischio benessere 1 ragazzo su 2

(ANSA) - ROMA, 19 SET - I ragazzi in età scolastica sono spesso sopraffatti dal mondo virtuale. Sui social media si imbattono quotidianamente in messaggi dannosi, che mostrano modelli di bellezza irrealisticamente perfetti e contribuiscono a minare autostima e benessere mentale e fisico. Secondo una ricerca commissionata dalla Presidenza del Consiglio quasi 100mila studenti tra 11 e 17 anni presentano caratteristiche compatibili con una dipendenza dai social media con maggior probabilità di sviluppare ansia sociale, che può diventare fattore di rischio per bassa autostima, depressione o aggravamento di disturbi alimentari come anoressia.
Si stima che la salute mentale di 1 giovane su 2 sia a rischio. Per questo Dove, Cittadinanzattiva e Social Warning - Movimento Etico Digitale lanciano la campagna di sensibilizzazione "Il Costo della Bellezza". Alla campagna si associa una petizione che chiede che all'interno dei Piani di Offerta Formativa delle scuole primarie e secondarie, si preveda un percorso educativo sull'uso consapevole dei social media, dando piena attuazione alla legge 92 del 2019 sull'educazione civica nelle scuole. È possibile firmare da oggi online, su Change.org, oppure in diversi corner organizzati nelle piazze delle principali città italiane: Roma (19 settembre), Napoli (23-24 settembre), Bari (30 settembre e 1° ottobre), Torino (7-8 ottobre) e Milano (14-15 ottobre). "Mentre alcuni aspetti dei social media possono essere fonte di connessione tra i giovani, i dati dimostrano che gli standard di bellezza tossici promossi online stanno danneggiando la salute mentale dei nostri ragazzi- aggiunge Ugo De Giovanni, General Manager Personal Care Unilever Italia -. Questo circolo va spezzato puntando su educazione e sensibilizzazione". "Cittadinanzattiva vuole contribuire alla campagna - prosegue Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva- con la realizzazione dello sportello telefonico di tutela, informazione ed empowerment per i più giovani e per le loro famiglie". (ANSA). .