L’esperto in web marketing: vi svelo le cinque cose che bisogna fare per farsi trovare online
Tiscali News ha sentito Luca De Berardinis, docente del Digital Friday: Seo e posizionamento su Google, organizzato dalla Open Campus Academy

E’ praticamente impossibile pensare a internet senza che ci venga in mente Google, il motore di ricerca per antonomasia. Circa 40 mila ricerche al secondo, più di 3,5 miliardi di interrogazioni al giorno. Numeri impressionanti che certificano l’importanza di questo servizio. Farsi trovare su Google è indispensabile per tutti ed in particolare per le aziende. La Seo (Search engine optimization), ovvero l’insieme delle tecniche utili ad acquisire clienti tramite i motori di ricerca, è ormai una delle leve di marketing più rilevanti in assoluto. Quali sono le attività che necessariamente le organizzazioni (ma non solo) devono mettere in campo per farsi trovare dai potenziali clienti? Tiscali News lo ha chiesto a Luca De Berardinis, uno dei massimi esperti italiani in materia.
Analizzare il mercato e investire su piattaforme proprietarie
“La prima cosa che una azienda deve fare - ha esordito De Berardinis – è sicuramente analizzare il mercato di riferimento, ovvero i potenziali clienti”. “Questa attività è propedeutica alla realizzazione di un sito, un blog o un ecommerce. Una presenza online che non sia un social network ma una piattaforma proprietaria sul quale si ha il 100% del controllo”.

Produrre contenuti utili per i potenziali clienti
“Il terzo step – ha proseguito – è sviluppare contenuti per il sito che non si limitano a presentare l’azienda (attività, prodotti e servizi) ma che puntano a intercettare le richieste sul web dei potenziali clienti, che non necessariamente riguardano i prodotti bensì le problematiche che i prodotti risolvono”. Attività questa nota anche come content marketing che va ben oltre la produzione di semplici contenuti commerciali.
Ottimizzare i contenuti in chiave seo e fare attività push
Per De Berardinis (e questo è il quarto aspetto fondamentale) “i contenuti per far incontrare la domanda e l’offerta devono essere ottimizzati in chiave Seo” ovvero “devono contenere le parole chiave che le persone cercano sul web”. Ma “limitarsi ad applicare una metodologia inbound non basta”. "Bisogna (e questo è il quinto punto) anche fare un minimo di attività push come veicolare i contenuti anche sui canali social dove i potenziali clienti vivono”.
L'importanza delle campagne pubblicitarie
De Berardinis ha infine aggiunto un sesto punto extra alle attività “obbligatorie” necessarie per farsi trovare online: “Investire in apposite campagne sponsorizzate su Google”. “In determinati settori di business – ha spiegato – è molto difficile farsi trovare se non si investe in pubblicità. Essendoci molta concorrenza non basta la presenza sui risultati organici del motore di ricerca”.
Seo competenza richiesta nel mercato del lavoro
La Seo è una competenza sulla quale un giovane farebbe bene a investire? De Berardinis non ha dubbi a riguardo: “Assolutamente sì”. “Nel mercato – ha proseguito – c’è tanta concorrenza ma una buona parte è fasulla. Si tratta di agenzie e o presunti professionisti senza reali competenze”. “Se fossi un ragazzo di 25 o 30 anni – ha concluso – cercherei assolutamente di investire su questo tipo di professionalità o su conoscenze analoghe legate in generale al marketing digitale che sono molto richieste nel mercato del lavoro”.
Il Digital Friday sulla seo organizzato da Open Campus
Le occasioni di formazione non mancano ma più che alle scuole pubbliche o alle università bisogna guardare alle emergenti accademie digitali come quella di Open Campus, che il prossimo 25 ottobre, a Cagliari, dedicherà uno dei suoi Digital Friday (corsi di formazione full immersione di 8 ore) proprio alla Seo e al posizionamento su Google. Occasione dunque da non perdere per tutti coloro (giovani studenti ma anche imprenditori o professionisti) che vogliono approfondire la conoscenza di una competenza sempre più rilevante per avere successo nei mercati contemporanei.