Sedentarietà da Smartworking? Milkman premia i dipendenti con uno stile di vita salutare
Sfidare i propri colleghi a chi riesce a fare più movimento: così Milkman ha scelto di tutelare i propri dipendenti accettando la sfida di Virtuoso

Dall’arrivo della pandemia oltre 30 milioni di lavoratori hanno introdotto tante novità tra le proprie abitudini con grandi vantaggi. Tra questi spicca lo Smart Working, che permette di organizzare al meglio il proprio tempo, ridurre i costi di spostamento e migliorare il work-life balance. Oltre ai benefici, però, lo Smart Working ha dato origine anche ad alcune conseguenze negative nel medio-lungo termine, tra cui la mancanza di interazione con i colleghi, le prolungate ore in un singolo spazio casa-lavoro, l’assenza di pause e una ridotta attività fisica.
Nell’ultimo anno, infatti, si è riscontrato un crollo del 70% nelle abitudini di movimento dei lavoratori, che nel tragitto verso l’ufficio riuscivano a mantenere uno stile di vita più attivo grazie alla corsa per prendere la metro, alle scale per raggiungere l’ufficio ed i passi percorsi durante la pausa caffè.
Per questo motivo, Milkman - la Startup partecipata da Poste Italiane - ha implementato un’innovativa strategia che ricompensa i propri dipendenti che si impegnano a vivere uno stile di vita salutare. Per farlo, ha scelto Healthy Virtuoso, una piattaforma che permette ai dipendenti di sfidarsi e guadagnare punti in base ai passi percorsi, all’attività fisica svolta, alla durata del sonno e ad altre attività praticate come yoga e meditazione. Grazie a questa iniziativa, Milkman ricompensa i dipendenti con importanti benefici e premi, come dei voucher Amazon e tantissimi altri premi.
Come e quanto sono migliorate le abitudini dei dipendenti
All’iniziativa ha aderito oltre il 60% dei dipendenti con risultati sorprendenti. Infatti, grazie a meccanismi di gamification e premialità basati sulla psicologia comportamentale, le persone sono passate nel giro di pochi mesi da una media di 3.500 passi al giorno, a quasi 8.000 passi medi per persona (circa il 100% in più!)
La possibilità di sfidare i propri colleghi, il desiderio di raggiungere i primi posti in classifica e l’ambizione di vincere i premi in palio, sono stati i principali driver di successo dell’iniziativa.
«Gli stili di vita sedentari rappresentano un trend sempre più crescita e fortemente dannoso per la salute delle persone. Un comportamento provocato prevalentemente dalla mancanza di motivazione. È così che con il supporto di un team di psicologi clinici e con la consulenza di alcuni esperti HR abbiamo deciso di prevenire questo male partendo proprio dall’ufficio, uno degli ambienti dove le persone passano in media un terzo della propria vita» dichiara Andrea Severino, fondatore dell’app.
Data la crescente esigenza delle aziende di riuscire a mantenere motivati, coinvolti ed in salute i propri dipendenti anche durante lo smart working forzato, Healthy Virtuoso ha quindi implementato un innovativo programma denominato Corporate Health Challenge, attraverso cui, con l’aiuto di una serie di partner qualificati, offre meccanismi di coinvolgimento dei propri dipendenti ed aiuta le aziende a mantenere più sani e coesi i propri collaboratori, permettendogli anche di accedere ad importanti servizi come: conferenze tematiche mensili, check up digitali su stress, sonno, e alimentazione, consulti con gli specialisti, contenuti dedicati al benessere ed una piattaforma di allenamento digitale con oltre 1700 video registrati e 50 live a settimana.
Quali sono le aziende che hanno accettato la sfida, prendendosi cura del pianeta
Sono già numerose le aziende come Mediobanca, KPMG, Intesa Sanpaolo, Unifarm, Merck MSD e Telepass, che dall'inizio della Pandemia hanno deciso di puntare con successo su Healthy Virtuoso.
Oltre che a prendersi cura delle persone, Healthy Virtuoso vuole anche prendersi cura del pianeta, motivo per cui ha deciso che da Marzo 2021, pianterà 1 albero per ogni dipendente delle aziende clienti che deciderà di prendere parte al programma e divertirsi in ambiziose sfide con i propri colleghi assorbendo quindi fino a 30kg di CO2 ogni anno per partecipante.