Google regala dei taccuini offensivi ai partecipanti del suo Black Summit
Un riferimento al cotone che invece di essere ecosostenibile è stato percepito come insensibile e inappropriato
Una fonte ha inviato a Dominic-Madori Davis di Tech Crunch una foto di un taccuino ricevuto da un partecipante al K&I Black Summit di Google lo scorso agosto, ma che solo di recente ha esaminato il merchandising dell'evento.
Sulla copertina del taccuino con il marchio Google destinato ai partecipanti di colore c'è il nome del summit insieme al tema dell'evento: "Seize the moment” ovvero “Cogli l'attimo". Fin qui tutto normale. All'interno del notebook, però, si legge testualmente: “I was just cotton the moment, but I came back to take your notes. "Stavo solo cogliendo l'attimo, ma sono tornato per prendere i tuoi appunti".
"I was just cotton the moment" sembra essere un gioco di parole, che fonde l'espressione "I was just caught in the moment" con un riferimento al cotone. L'umorismo sembra derivare dalla sostituzione di "caught" con "cotton", creando un gioco di parole. Tuttavia, è importante notare che questo gioco di parole potrebbe essere percepito come insensibile o inappropriato, soprattutto nel contesto della distribuzione del taccuino ai partecipanti neri del K&I Black Summit di Google. L'uso di "cotone" in questo contesto può evocare connotazioni storiche e sensibili legate all'industria del cotone e alla storia della schiavitù, rendendola una scelta potenzialmente offensiva.
Il taccuino è particolare perché è una di quelle cose che, se dato a una folla qualsiasi, riporterebbe uno slogan senza un significato specifico. Sarebbe stato probabilmente percepito come doveva essere: un taccuino realizzato con materiali di cotone riciclato eco-friendly. Invece, ecco questo oggetto, regalato a un pubblico di persone afroamericane è una svista che crea non poco imbarazzo.
Raggiunta via email, un portavoce di Google non ha smentito che l'azienda abbia distribuito i notebook durante l'evento. Il portavoce ha dichiarato che i notebook sono stati acquistati tramite un fornitore terzo e che Google non ha aggiunto la frase sul cotone.
Dopo la pubblicazione di questa notizia, Emily Hawkins, portavoce di Google, ha fornito una dichiarazione che riporta che Google sta "esaminando i processi interni per evitare situazioni simili nelle future interazioni con i fornitori. Capiamo che la frase potrebbe risultare insensibile e ci scusiamo per qualsiasi offesa non intenzionale causata”.