La "pazza" idea del governo britannico per uscire dalla crisi e rilanciare il paese
Londra vuole costruire BritGPT, un'intelligenza artificiale generativa nazionale simile a ChatGPT

Il governo del Regno Unito ha annunciato un investimento di 900 milioni di sterline per la costruzione di un supercomputer all'avanguardia necessario per costruire BritGPT, una piattaforma di intelligenza artificiale autonoma e nazionale.
Il supercalcolatore sarà in grado di eseguire più di un miliardo di miliardi di semplici calcoli al secondo. Attualmente nel mondo esiste una sola macchina di questo tipo ospitata presso un centro di ricerca scientifica americano.
Secondo le intenzioni di Downing Street lo sviluppo del supercomputer consentirà ai ricercatori di comprendere meglio il cambiamento climatico, di alimentare la scoperta di nuovi farmaci e di massimizzare lo sfruttamento delle possibilità offerte dall’intelligenza artificiale.
Obiettivo di Londra è quello di sviluppare un modello di linguaggio naturale di grandi dimensioni, simile a quello di ChatGPT di Open AI e Bard di Google. Un modello che non sarebbe privato (di una azienda) ma dello Stato e dunque sovrano.
Il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt (ovvero il responsabile della gestione delle finanze pubbliche) ha inoltre annunciato che il governo assegnerà un premio di 1 milione di sterline ogni anno per i prossimi 10 anni alla ricerca più innovativa sull'IA.
Downing Street ha anche annunciato un investimento di 2,5 miliardi di sterline nel prossimo decennio nelle tecnologie quantistiche, che come noto rappresenteranno una rivoluzione copernicana per il mondo dell'informatica.
L'Unione Europea a sua volta sta finanziando diversi progetti sull'intelligenza artificiale. Iniziative come AI4EU che punta a creare un ecosistema europeo fornendo supporto tecnico e finanziario a startup, PMI e istituzioni accademiche.
A livello UE manca però un progetto dirompente come quello appena annunciato da Londra che non disperde le proprie risorse in mille rivoli ma che concentra tutto lo sforzo economico per provare a rispondere al dominio tecnologico americano (e cinese) sul tema più caldo del momento: l'intelligenza artificiale generativa.
In Europa a differenza degli Stati Uniti non esistono grandi aziende tecnologiche. In mancanza del privato è giusto che l'iniziativa venga presa dallo Stato perché senza indipendenza tecnologia il futuro economico europeo difficilmente potrà essere al livello di quello americano e cinese. Un'iniziativa quella britannica lodevole che dovrebbe essere imitata da tutti gli altri principali paesi del Vecchio Continente e da Bruxelles.