L'intelligenza artificiale irrompe nelle scuole italiane. Il progetto del governo
Arriva l'Intelligenza artificiale nelle scuole italiane: siamo tra i primi in Europa ed anche al mondo a sperimentarla anche in classe. Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e la direttrice generale dell'Ufficio scolastico del Lazio Anna Paola Sabatini hanno inaugurato il primo corso riservato ad una cinquantina di docenti delle tre scuole della regione che partono con la sperimentazione: sono l'IIS "Tommaso Salvini", dove riguarderà il liceo scientifico, l' "Istituto comprensivo Marcello Mastroianni" di Roma e l' "Istituto comprensivo Giacomo Matteotti" di Cave, comune della città metropolitana. L'iniziativa riguarderà anche alcune scuole, che si sono offerte spontaneamente, in Lombardia, Toscana e Calabria, 15 in tutto, e durerà due anni, al termine dei quali si deciderà se allargare il progetto e investirvi risorse.
"Dobbiamo sempre più personalizzare la didattica, questo è sempre stato un mio obiettivo - ha detto il ministro Valditara - di qui anche l'introduzione delle figure del docente tutor e orientatore. Ora, con l'IA, gli assistenti virtuali devono servire a personalizzare la didattica sia per chi ha chi talenti da valorizzare che per chi ha ritardi per colmare". Il ministro ha sottolineato l'interessante segnale arrivato dalla dalla Calabria, con una scuola di Platì (Reggio Calabria) che ha aderito al progetto, indice di "innovazione, valorizzazione e desiderio di crescita", che la regione ha mostrato anche con la convinta adesione delle scuole alla riforma degli istituti tecnici professionali.
"Siamo tra i tra i primi paesi a partire con l'Intelligenza artificiale a scuola e questo ci riempie di orgoglio. Le nazioni nelle quali questa sperimentazione ha preso il via sono soprattutto in Asia, in particolare in Corea del sud, e stanno avendo risultati eccezionali, siamo fiduciosi - ha concluso il ministro rivolgendosi ai docenti - che aiuti anche a rendere più semplice e stimolante il vostro lavoro. La vostra creatività, la capacità di cogliere le sfumature dei vostri allievi, rimane insostituibile: l'intelligenza umana, la competenza, rimangono al primo posto, questo qualifica veramente la scuola, l'IA non sostituirà mai gli insegnanti".
"Questa è una giornata importante - ha esordito Sabatini - abbiamo grandi attese. L'Intelligenza artificiale potrà aiutare tra l'altro i ragazzi che studiano già oggi in ospedale e quelli affetti da patologie gravi, costretti a rimanere a casa, potrà facilitare la loro relazione umana con i compagni. E forte è l'entusiasmo dei docenti per questo nuovo progetto".
All'interno delle scuole che hanno deciso di aderire alla sperimentazione partiranno 3 classi, una per scuola, che verranno monitorate con 'classi di confronto'. Già al termine di questo primo anno - i ragazzi inizieranno a studiare con l'IA da novembre, progressivamente, e useranno l'IA anche nella elaborazione dei compiti a casa, ha spiegato Marco Berardinelli, responsabile di Google Italia, che formerà i docenti e fornirà le strumentazioni - si farà un primo bilancio dell'esperienza.