Dove (e come) andremo a finire? L'ultima tappa di un viaggio tra Intelligenza Artificiale e lavoro
Esplorare il futuro del lavoro nell'era dell'intelligenza artificiale: l’incontro del 18 novembre ripercorre esperienze, visioni e strategie per affrontare il cambiamento.
La Fondazione Pensiero Solido conclude il suo percorso annuale sul tema “Intelligenza artificiale e lavoro: come cambia, come dobbiamo cambiare noi” con la sesta e ultima tappa, dal titolo evocativo “Dove (e come) andremo a finire?”. L’incontro, che si terrà lunedì 18 novembre alle 17.30 presso il Cefriel di Milano, riunirà esperti provenienti da vari settori per esplorare le trasformazioni che l’intelligenza artificiale generativa sta apportando al mondo del lavoro e i cambiamenti necessari per affrontare queste sfide.
Un dialogo multidisciplinare
Fin dall’inizio del percorso, inaugurato il 13 maggio, l’approccio della Fondazione è stato chiaro: fornire esperienze, visioni e strumenti concreti per comprendere il ruolo dell’intelligenza artificiale, non solo dal punto di vista tecnico ma anche umano. La tappa finale vedrà la partecipazione di figure di spicco del mondo accademico, aziendale e della comunicazione. Interverranno Monica Poggio, amministratore delegato di Bayer Italia; Michelangelo Suigo, EVP External Relations di INWIT; Giovanna Cosenza, docente ordinaria all’Università di Bologna; Lorenzo Maternini, membro del Comitato Nazionale AI e cofondatore di Perspective AI; Massimo Cerofolini, giornalista di Radio 1 Rai; Stefano Da Empoli, presidente di I-Com; Claudio Rorato, direttore agli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano; Emanuela Donetti, partner di Kopernicana; e Luca Carabetta, fondatore di Iureli.ai. L’apertura sarà affidata ad Alessandro De Biasio, direttore generale di Cefriel, che introdurrà un dibattito ricco di spunti sull’evoluzione del lavoro nell’era dell’AI.
Una riflessione collettiva sull’impatto dell’AI
Antonio Palmieri, fondatore e presidente della Fondazione Pensiero Solido, ha sottolineato l’importanza di questo percorso: “Sono state in tutto 49 le relatrici e i relatori che ci hanno aiutato a comprendere i cambiamenti necessari per vivere il lavoro in modo adatto a noi esseri umani, anche nell'era dell'intelligenza artificiale”. Con un sondaggio esclusivo condotto in collaborazione con YouTrend Strategies, il percorso ha fornito una bussola per orientarsi tra i mutamenti tecnologici e sociali.
Un impatto significativo
Finora, gli incontri hanno raggiunto un’ampia platea: oltre 4.140 persone hanno seguito i vari interventi sul canale YouTube della Fondazione, senza contare il pubblico dei media partner ANSA, Tiscali, Formiche.net, EconomyUp.it e ItalpressTV. L’obiettivo è stato chiaro: non offrire semplici opinioni, ma condividere esperienze e strumenti utili per affrontare le sfide future.
Uno sguardo al futuro
Il percorso non si conclude qui. Palmieri ha annunciato che il ciclo riprenderà a febbraio 2025: “Questo tema ci accompagnerà negli anni a venire ed è giusto continuare a dare a coloro che devono prendere decisioni tutti gli elementi per valutare i fattori in gioco”.
Con questa iniziativa, la Fondazione Pensiero Solido si conferma un punto di riferimento per affrontare con consapevolezza il cambiamento, offrendo una piattaforma di dialogo per costruire insieme un futuro sostenibile e a misura d’uomo.