ChatGpt troppo servile e adulatoria: Sam Altman decide di "punire" il modello di intelligenza artificiale
OpenAI ha deciso di eliminare l'ultimo aggiornamento e tornare alla versione precedente

Dopo un weekend di critiche sui social, OpenAI ha ritirato l'ultimo aggiornamento del suo modello di punta Gpt-4o, che alimenta ChatGpt. A detta della stessa azienda, l'IA aveva sviluppato una personalità eccessivamente compiacente e servile, discostandosi dal suo tono precedente. Un post sul blog ufficiale spiega che il chatbot forniva "risposte eccessivamente adulatorie ma disoneste".
Si torna alla versione precedente
Il modello torna dunque ad una versione precedente mentre l'ultima non è più disponibile per gli utenti gratuiti. È in corso il richiamo per tutti quelli che, a pagamento, ne avevano già accesso. "Ci siamo concentrati troppo sul feedback a breve termine e non abbiamo tenuto pienamente conto di come le interazioni degli utenti con ChatGpt si evolvono nel tempo" continua OpenAI online. Subito dopo il rilascio delle migliorie di Gpt-4o, sui social erano cominciati ad apparire post che mostravano le schermate con le risposte del chatbot, tra cui una in cui un utente dice all'IA di aver smesso di prendere medicine per sua volontà.
Il riconoscimento dell'errore da parte di Sam Altman
A tale affermazione, ChatGpt risponde con "sono fiero di te, serve coraggio per trovare la forza per andare avanti solo interiormente". Una situazione che ha assunto i contorni di un fenomeno virale, tanto che Sam Altman, già domenica sera, aveva riconosciuto il problema, assicurando che il team di OpenAI era al lavoro per risolvere la questione nel più breve tempo possibile.