Realtà aumentata e guida autonoma: nuove frontiere dell'automotive a servizio della sicurezza del passeggero

Sono in arrivo nuove frontiere nel mondo dell’automotive, che cambieranno non solo il modo di guidare ma anche il modo di approcciarsi all’auto.

Realtà aumentata e guida autonoma: nuove frontiere dell'automotive a servizio della sicurezza del passeggero
Fonte Foto: Syntonia SpA
di Innova

Fra le nuove tecnologie che domineranno nelle auto del futuro vi sono la realtà aumentata e la guida autonoma, entrambe già in sperimentazione su diverse vetture in circolazione.

Molte auto con queste caratteristiche sono disponibili in formula noleggio lungo termine presso Syntonia SpA, con proposte e offerte molto vantaggiose che consentono di guidare un’auto tecnologicamente avanzata, per un periodo che va dai 24 ai 60 mesi, corrispondendo un canone mensile che comprende manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale, RCA senza sostenere l’onere dell’acquisto.

Ecco di seguito tutte le informazioni su realtà aumentata e guida autonoma, come funzionano e i vantaggi che assicurano agli automobilisti.

Che cos’è la realtà aumentata

La realtà aumentata applicata all’automotive è una tecnologia di nuova generazione che consente di sovrapporre alla realtà che si sta osservando le informazioni digitali.

I risultati di questa tecnologia applicata nelle auto sono straordinari, impensabili fino a poco tempo fa, ma che apporteranno notevoli trasformazioni all’automotive, e tutte in positivo.

Infatti, grazie a sensori innovativi applicati ai visori o all’auto stessa, è in grado di fare una valutazione sulle performance di un conducente. Al tempo stesso, però, grazie al supporto di guida, è capace di diminuire drasticamente gli incidenti.

A ciascuna esperienza la realtà aumentata aggiunge informazioni condivise mediante strumenti digitali. Fra questi troviamo l’Head-up Display, un computer capace di proiettare direttamente sul parabrezza le immagini, senza la necessità di guardare il quadro strumenti.

La sua funzione è quella di rendere subito disponibili al conducente dati utili alla guida, senza che debba distrarre lo sguardo dalla strada. Le informazioni che l’automobilista può visualizzare sono limiti di velocità, distanze di sicurezza, indicazioni stradali, chiamate, velocità del veicolo.

In questo modo, oltre che fare accusare minore fatica al conducente, fa guidare con meno stress e riduce anche il rischio di incidenti.

Sicurezza in auto con la realtà aumentata

Grazie alle informazioni trasmesse tramite realtà aumentata mediante strumenti come radar, videocamera anteriore e navigatore, il conducente guida con maggiore sicurezza e minori rischi di incidenti.

Infatti, con le informazioni acquisite tramite i sistemi Lane Assist e Travel Assist, ha la consapevolezza della distanza di sicurezza da mantenere rispetto ai bordi della strada e di quale uscita deve imboccare in presenza di una rotatoria o di un bivio.

Un altro alleato valido per una guida sicura è il computer olografico Microsoft HoloLens, che consente di interagire con ologrammi e contenuti digitali senza bisogno di collegarsi ad altri strumenti. Il computer è corredato di microfono, videocamere, sensori di profondità e di movimento.

Che cos’è la guida autonoma

In cosa consiste la guida autonoma nelle auto? Un veicolo con guida autonoma utilizza un mix di telecamere, sensori, radar e intelligenza artificiale per spostarsi su vari percorsi senza bisogno dell’intervento del conducente.

La guida autonoma avrà un rilievo ancora maggiore nelle auto nei prossimi anni e insieme alla realtà aumentata, come detto prima, costituisce un altro trend che caratterizzerà le vetture del prossimo futuro.

In realtà, da tempo sono in circolazione diversi veicoli che hanno dei livelli base di autonomia, ma si tratta di ben poca cosa rispetto a quello che può garantire la guida autonoma a livelli avanzati.

La guida autonoma ha sei livelli

Il settore dell’automotive ha adottato una scala da 0 a 5 che consente di classificare il livello di automazione di ogni auto. Ecco quali prestazioni prevede ciascun livello:

--Livello 0 – rientrano nel livello 0 tutti i veicoli a guida manuale, quindi quelli tradizionali, in cui è il responsabile dell’andamento del mezzo.

--Livello 1 – rientrano nel livello 1 i veicoli, come per esempio la Golf 8, che possiedono sistemi particolari per aiutare nella guida, come per esempio controlli elettronici di stabilità del veicolo (ESC), segnalatore di superamento di corsia, supporto dinamico di frenata, riconoscimento dei cartelli stradali, sistemi per mantenere la corsia di marcia, etc. I sistemi adottati in questo livello permettono una guida con più sicurezza ma il responsabile rimane sempre il conducente.

--Livello 2 – nel livello 2 rientrano i veicoli come la Audi 8, che consentono al conducente la possibilità di cedere il controllo di alcune funzioni in determinate situazioni. Un esempio è la presenza del cruise control adattivo, del lane centering e di altre funzioni che richiamano l’attenzione del conducente in caso di distrazione.

--Livello 3 – in questo livello di guida autonoma, in cui rientrano le auto della Mercedes, Classe S e l’elettrica EQS, il conducente può cedere il pieno controllo delle funzioni critiche di sicurezza, ma in base a condizioni ambientali e di traffico precise.

--Livello 4 – i veicoli con livello 4, come per esempio la Renault EZ-GO, hanno un livello di automazione elevato e non necessitano dell’intervento del conducente nella maggior parte delle situazioni di guida. Allo stesso modo dei livelli precedenti, il conducente può però escludere la guida autonoma e guidare con il controllo manuale.

--Livello 5 – si tratta di veicoli con livello di automazione avanzato, capaci di gestire qualsiasi situazione di guida a prescindere dalla presenza del conducente. Questo livello di guida autonoma prevede infatti solo il trasporto di passeggeri. La prima vettura in assoluto ad avere il livello 5 è la M7 di WM Motor.

Conclusione

Con le caratteristiche della guida autonoma, come è evidente, i vantaggi sono enormi per evitare gli incidenti stradali, causati nel 95% da errori umani e disattenzione alla guida. Per questo motivo il Parlamento Europeo sta valutando la possibilità di immettere sul mercato auto a guida autonoma e ridurre così il numero di sinistri e di vittime.