Sigarette elettroniche e batterie: guida al migliore uso della tecnologia a litio
Svapare è un’abitudine sempre più diffusa e un numero crescente di svapatori sta iniziando a familiarizzare con le e-cigarette e i loro diversi modelli. A differenziare queste tipologie di e-cig è anche il tipo di batteria a litio utilizzata, ma non tutti sanno che sta prendendo piede anche una nuova tecnologia a condensazione.
In una sigaretta elettronica, tutti i componenti sono essenziali. Dalla resistenza fino alla cartuccia di liquido e all’atomizzatore, tutte le parti concorrono a fare dello svapo la principale alternativa alla sigaretta tradizionale.
Non da ultimo, l’attenzione del consumatore va posta sulla batteria dell’e-cig, che spesso è considerata, insieme alla capienza delle cartucce di liquido, come uno dei potenziali limiti all’utilizzo della sigaretta elettronica stessa. In breve, esaurita la batteria, non si può svapare finché non si mette il dispositivo sotto carica.
Iniziando proprio dall’idea di mettere il dispositivo sotto carica, emerge già la prima grande distinzione, che può essere ad esempio trovata tra i modelli offerti da SvapoCafè e che aiuta a differenziare da un lato le sigarette elettroniche a batteria interna e, dall’altro, quelle a batteria esterna.
Nel primo caso, si ha a che fare con una batteria perfettamente integrata nel corpo della sigaretta elettronica: il prodotto finale risulta un pezzo unico, più comodo da maneggiare rispetto alle alternative a batteria esterna.
In questi casi, bisogna però tenere in considerazione un limite: se la batteria si deteriora per il tempo o l’utilizzo eccessivo, si rivela cambiare l’intera e-cig, proprio perché l’alimentazione non è separabile dal resto del dispositivo.
Guardando invece alle sigarette elettroniche con batteria esterna, si capisce immediatamente che quest’ultima può essere isolata dal resto dell’apparecchio e caricata separatamente. Allo stesso tempo, in caso di deterioramento eccessivo, basterà sostituire soltanto questa parte della sigaretta elettronica, senza compromettere le altre componenti.
Batterie delle e-cig: non solo litio
La batteria più diffusa per le sigarette elettroniche sfrutta il litio. La sua energia viene utilizzata per attivare l’atomizzatore, il cui compito è quello di vaporizzare il liquido della cartuccia contenuta nell’e-cig.
La batteria è un elemento tanto importante da influenzare anche l’intero design della sigaretta elettronica stessa, oltre che le sue prestazioni e la sua durata in termini di svapo.
Il meccanismo può essere attivato tramite apposito pulsante o tramite inalazione, replicando in questo secondo caso l’esperienza della sigaretta tradizionale. In entrambi i casi, la batteria, attivandosi, scalda la resistenza e attiva l’atomizzatore, dando il via allo svapo.
A parità di funzionamento, tuttavia, non si può più affermare che tutte le batterie delle sigarette elettroniche siano esclusivamente al litio, poiché anche le e-cig stanno cambiando alimentazione.
La novità in arrivo dall’America consiste proprio nella sostituzione degli ioni di litio con un condensatore, capace di garantire le stesse prestazioni ma con un tempo di ricarica nettamente inferiore.
In questo senso, basterebbe una ricarica di appena 5 minuti a 30 W per recuperare la piena potenza del dispositivo e tornare a svapare.
È dunque evidente che si è aperta una nuova frontiera per l’evoluzione delle sigarette elettroniche, destinate a cambiare nuovamente sotto il punto di vista delle componenti e, probabilmente, anche del design.
Le caratteristiche di una sigaretta elettronica
Come evidenziato nel caso delle sigarette elettroniche con batteria esterna, questa può essere sostituita una volta esaurito il suo ciclo, o prima.
Non si tratta ovviamente di un procedimento automatico, perché lo svapatore dovrà sempre tenere a mente alcune caratteristiche specifiche del prodotto che vorrà installare sulla sua e-cigarette.
In primo luogo, dovrà infatti rispettare delle precise dimensioni, che sono riportate da numeri di 5 cifre. Tra le dimensioni più diffuse spicca la 18650, con 18 millimetri di diametro e 650 millimetri di altezza. Allo stesso modo, vanno lette le dimensioni 26650 e 20700.
Non si tratta soltanto di valutare le dimensioni in relazione alla sigaretta elettronica in proprio possesso. La questione della dimensione della batteria si riflette direttamente sull’amperaggio del suo funzionamento, oltre che sulla sua effettiva durata.
Andando nello specifico, una batteria con un più alto valore di mAh avrà una maggiore durata nel tempo, ma una potenza inferiore rispetto a batteria con mAh minori ed amperaggio necessariamente più alto.
In breve, i due valori di mAh e amperaggio non possono crescere contemporaneamente, perché a una maggiore potenza corrisponde sempre una minore durata e viceversa.
In questi casi, bisogna sempre valutare il proprio utilizzo e dunque le proprie esigenze, e poi scegliere il compromesso migliore.