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L’insospettabile tecnologia dentro le sigarette (elettroniche) del futuro

Non tutti sanno che dietro al vaping risiede una vera e propria tecnologia che ha aperto le porte ad un innovativo modo di intendere il fumo per il futuro.

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L’insospettabile tecnologia dentro le sigarette (elettroniche) del futuro
Fonte foto: Pixabay

Da quando le sigarette elettroniche hanno fatto il loro ingresso sul mercato, lo svapo è diventato un’arte apprezzata da milioni di ex fumatori in tutto il mondo. Grazie al vaping, infatti, la maggior parte delle persone che lo hanno provato, ha scelto di abbandonare definitivamente il vizio del fumo, per dedicarsi ad una passione decisamente meno dannosa per la propria salute.

L’aspetto tech del vaping si è evoluto di anno in anno, di pari passo con il progresso di questo settore e, grazie agli sviluppi tecnologici – il cui scopo è quello di migliorare l’esperienza di svapo dei consumatori – vi è stato un incremento dell’interesse nei confronti dello svapo.

E-cig: tecnologie dietro al vaping

Ecco, dunque, le principali tecnologie implementate per mantenere alti gli standard di sicurezza per la salute di chi si approccia all’affascinante mondo del vaping.

Controllo della temperatura

La maggior parte delle e-cigarette immesse sul mercato negli ultimi anni consentono di effettuare il controllo della temperatura e, da pochi anni, questa funzione si trova anche in molti sistemi di svapo basati su pod molto piccoli.

In pratica, il vaping con controllo della temperatura si basa sul coefficiente di resistenza della temperatura: la resistenza elettrica di un materiale conduttivo cambia quando questo viene riscaldato, dunque la sua variazione consente di stimare la temperatura del materiale.

Detto in parole più semplici, il controllo della temperatura in una sigaretta elettronica permette di monitorare, attraverso il circuito elettronico, la resistenza della coil dell’atomizzatore e stimare la temperatura corrente della coil.

Lo scopo di questa funzione è quello di dare all’utente la possibilità di impostare un limite di temperatura per la coil dell’atomizzatore e, quando questo limite viene raggiunto, il circuito taglia la sua potenza in uscita, riduce la temperatura della coil ed evita che i vapers facciano dei tiri a secco decisamente fastidiosi (che capitano quando un atom o una pod si sono svuotati e lo svapatore non li ha riempiti), oltre ad evitare il rilascio di sostanze dannose.

Vape pod

La tecnologia più utilizzata per la vaporizzazione di e-liquid nelle sigarette elettroniche più piccole, fino al 2015 circa, era il cartomizer, una cartuccia usa e getta dentro alla quale un materiale simile a una garza avvolgeva una piccola coil: con il cartomizer (che produceva poco vapore) si sprecava e-liquid perché la cartuccia perdeva il sapore ancor prima che la garza si asciugasse del tutto.

Per risolvere questo problema, è stato implementato il vape pod, un piccolo serbatoio cavo che utilizza un sistema di stoppino alimentato a gravità per portare il liquido dell’atomizzatore alla coil, senza trattenere il suo liquido in una garza, il che favorisce la produzione di vapore e un migliore passaggio dell’aria. Inoltre, le pod sono trasparenti, dunque si può controllare quanto e-liquid è rimasto, e i serbatoi sono più economici e contengono una maggiore quantità di e-liquid dei cartomizzatori.

Coil a mesh

Se fino a poco tempo fa una coil da vaping era composta da un pezzetto di filo metallico attorcigliato a forma di spirale (per permetterle di avere molto spazio di riscaldamento e favorire il flusso d’aria), oggi i vapers – soprattutto quelli che praticano cloud chasing – sono sempre di più alla ricerca di un dispositivo che gli permetta di migliorare la produzione di vapore e anche i nuovi design richiedono una maggiore efficienza in questi termini.

Pertanto, le coil a forma di spirale sono state degnamente sostituite dalle coil a mesh: il filo non è più avvolto ma viene utilizzata una rete a maglia piegata a forma cilindrica; la superficie di una coil a mesh è maggiore di una coil avvolta, dunque può produrre una quantità di vapore maggiore. Inoltre, rispetto alle coil a spirale, le coil a rete durano più a lungo, il sapore emanato è superiore e sono molto più silenziose durante il funzionamento.

Rilevamento di cortocircuiti

Una delle tecnologie più importanti a garantire la sicurezza dei vapers, a cui tiene molto Svapostore, è il monitoraggio automatico della batteria. In particolare, questa sicurezza si basa sul rilevamento di cortocircuiti, che possono capitare con frequenza.

Un dispositivo da vaping utilizzato per il cloud chasing, ad esempio, ha bisogno di molto calore e, per generarlo, serve impiegare moltissima energia della batteria agli ioni di litio.

Pertanto, se la coil dell’atomizzatore ha un cortocircuito, va da sé che non è più sicura da usare, dunque la sigaretta si spegne; inoltre, le box controllano anche l’eventuale surriscaldamento, la bassa tensione della batteria e le correnti troppo alte.

Alimentazione a corrente alternata

Un altro innovativo sistema di gestione della sigaretta elettronica si basa sull’alimentazione a corrente alternata. Questo sistema integrato ai dispositivi del vaping permette ai consumatori di controllare l’erogazione anche attraverso la frequenza in hertz dell’ampiezza d’onda. Prima di questa nuova tecnologia, infatti, tutte le e-cigarette si servivano della corrente continua per alimentare le resistenze in un’unica direzione.

La novità di utilizzare la corrente alternata, dunque, fa in modo che l’elettricità venga inviata alla resistenza in entrambe le direzioni, per rendere il riscaldamento omogeneo e prolungare la durata della resistenza.

Inoltre, l’utilizzo della corrente alternata consente di inserire un sistema di pulizia della resistenza dalle impurità: questo sistema permette di aggiornare la resistenza perché invia una quantità maggiore di liquido e ne ripristina l’originale umidità, accentuando il sapore anche quando l’e-liquid sta finendo.

Le migliori sigarette elettroniche che si trovano in commercio si servono di tutte queste innovazioni tech per garantire il regolare e sicuro funzionamento del dispositivo ed evitare qualsiasi danno ai consumatori.

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