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La tecnologia guida la rivoluzione del mondo agricolo: ecco come sarà la viticoltura del futuro

Grazie alle nuove tecnologie già oggi è possibile seguire la crescita delle viti, intercettare eventuali problematiche legate ai filari, monitorare la necessità di irrigazione, la temperatura del terreno. La viticoltura integra perfettamente ambiente e software e il viticoltore diventa sempre più digitale

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La viticoltura del futuro passa per le nuove tecnologie
Fonte foto: Pixabay

La “rivoluzione” tecnologica 4.0 interessa ogni settore in cui l’innovazione possa perfezionare, elevare, le performance produttive delle aziende, piccole o grandi che siano. In ambito viticoltura le nuove tecnologie rendono il lavoro più agevole, veloce e previsionale.

Vigna 4.0 per una viticoltura smart

Nelle vigne l’apporto delle tecnologie moderne e avanguardiste è, ormai necessario. Non si parla solo di hi tech robotizzato ma anche di attrezzature d’uso quotidiano che rendono più facile la vita professionale dei viticoltori, dalle presse, alle elettropompe per il travaso, dai torchi idraulici alle tappatrici, alle pigiatrici, etc.

Ogni elemento concorre a qualificare il lavoro, a renderlo smart incrementando la produzione in virtù della velocizzazione dei tempi. Agristorecosenza.it, storica azienda italiana nata negli anni Quaranta, è un esempio di digitalizzazione del lavoro in ambito forniture attrezzature per l’enologia aprendosi al mercato online e all’innovazione tecnologia portata direttamente tra i filari.

E tra i filari non serve solo il sostegno occasionale al lavoro, alla produzione, ma la straordinaria opportunità costante che offra mezzi per lavorare nei campi con la sicurezza di prevenire situazioni a rischio danno. Ad esempio quello dovuto alla siccità a causa della quale oggi servono interventi puntuali, mirati.

Il climate change modifica l’approccio alle coltivazioni e le capacità adattative della tecnologia consentono di adeguarsi a tali cambiamenti preservando la produzione.   

Agtech, l’hi tech dell’agricoltura 

Agtech, ovvero agricoltura e hi tech, rappresentano il perfetto campo d’azione per lo sviluppo dell’una in stretta correlazione con l’altra. Servono idee innovative, tecniche, macchinari, software, per fronteggiare il consumo sempre più rapido delle limitate risorse naturali e rispondere alle richieste crescenti del mercato. Il sostegno alla vita umana passa anche attraverso la rivoluzione digitale e informatizzata per tutelare i raccolti.

Il vigneto, ad esempio può essere informatizzato, connesso alla rete, filare dopo filare, grazie a sensori, droni che monitorino le piante da ogni angolazione, robot che consentano al viticoltore di “comunicare” con le sue vigne per conoscerne i fabbisogni, urgenti e meno urgenti, in tempo reale. Questo si traduce anche in maggior competitività per le aziende, soprattutto quelle di ridotte dimensioni che si impegnano con fatica a curare la propria presenza sul mercato.

8 vantaggi della vigna robotizzata

Quali sono i vantaggi di una vigna informatizzata?

L’Italia è sempre meno restia, rispetto al passato, a portare la tecnologia digitale in ogni ramo umano e professionale, ormai consapevole dei pregi di questa e di come possa facilitare la vita alle persone. In molti Stati esteri, meno tradizionalisti rispetto al Bel Paese nell’approccio lavorativo della terra, la digitalizzazione opera già in agricoltura e, in modo particolare in viticoltura. È presente nella filiera produttiva di cui migliora la resa, l’organizzazione dei lavoratori del settore, le previsioni di spesa.

Ecco 8 benefici diretti dell’implementazione tecnologica in vigna:

1) riduzione dei costi

2) previsione delle azioni a contrasto siccità

3) maggior competitività sul mercato

4) maggior sicurezza

5) autonomia professionale in merito agli interventi fitosanitari

6) monitoraggio impatto ambientale

7) ottimizzazione impiego risorse umane

8) facilità di gestione del lavoro tramite app

La robotizzazione dei vigneti permette di gestire meglio i costi aziendali prevedendo in tempo utile le attività da farsi senza dover riparare i danni una volta in corso, soprattutto in termini di siccità da riscaldamento globale e attuale imprevedibilità climatica. Grazie all’hi tech ci si assicura un livello più elevato di sicurezza nelle varie fasi della lavorazione, dalla raccolta al lavoro finale.

La connessione tra gli strumenti digitali utilizzati, ad esempio robot e centraline meteo nelle vigne, semplifica la scelta di effettuare trattamenti fitosanitari a beneficio delle piante nei momenti più adeguati e con risultati mirati. È, inoltre possibile controllare, non solo lo stato delle vigne in ogni istante, ma l’impatto che clima e altri fattori ambientali possano determinare sulla resa produttiva così da stabilire come agire.

L’utilizzo delle tecnologie migliora l’efficienza organizzativa della manodopera che può essere impiegata per attività meno ripetitive e più specifiche abbattendo i costi del lavoro, oltre al fatto che si modera il rischio infortuni sul campo.

Tutto questo può essere gestito direttamente da un device, ad esempio un cellulare, grazie ad app che informano il viticoltore sullo stato dell’arte, sugli interventi consigliati e sulle tempistiche d’azione.

Il lavoro nella vigna si evolve, si adegua ai tempi, li può addirittura precorrere, a vantaggio dell’azienda, dei consumatori, del mercato, locale ma anche globale, in cui risultare più efficienti e competitivi.

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