L'intelligenza artificiale irrompe anche nel settore della moda: cosa sta succedendo
Moda e tecnologia potrebbero sembrare due mondi molto distanti tra loro e, invece, l’evoluzione tecnologica e digitale che ha investito la nostra società negli ultimi anni, ha dimostrato come queste due realtà non solo possano convivere, ma anche collaborare al meglio tra loro.
In particolare, è il settore tessile quello maggiormente predisposto ad accogliere le nuove sfide dell’Hi-Tech nel comparto moda: le mutate condizioni sociali e produttive, unitamente ad un bisogno sempre più impellente di rendere la moda maggiormente sostenibile, hanno portato a studiare ed ideare nuovi materiali, più rispettosi dell’ecosistema.
L’industria tessile è una delle più inquinanti al mondo: basti pensare come la produzione di molti capi d’abbigliamento richieda ingenti quantitativi d’acqua e risulti avere un impatto ambientale decisamente imponente.
Lo scopo che ci si è prefissati nel creare una commistione tra moda e tecnologia è quello di creare tessili in grado di impattare meno sull’ambiente e rispondere alle mutate esigenze di settore, apportando benefici e vantaggi anche nella vita quotidiana di chi li indossa.
Moda e Hi-Tech: tra riciclo e tessili eco-friendly
Uno dei principali obiettivi del nuovo tessile moda è quello di avere il minor impatto possibile sull'ambiente. In questo senso, il riciclo è diventato uno dei capisaldi, in quanto consente di produrre capi di qualità, come giacche leggere dall'elevato comfort e dall'ottima vestibilità, a partire da articoli che altrimenti verrebbero gettati via, aumentando ulteriormente l'inquinamento.
Il riciclo permette quindi di ottenere anche tute, pantaloni o addirittura scarpe da ginnastica riutilizzando bottiglie di plastica vuote, reti da pesca, vecchi jeans o maglie logore.
Creare tessili come il cotone o anche materiali sintetici ex novo, infatti, richiede ingenti risorse energetiche ed idriche: riciclando, invece, ne vengono richieste molte meno, il che vuol dire impattare meno anche sull’ambiente, evitando gli sprechi.
Sempre in ottica di rispetto del Pianeta, le nuove frontiere dell’Hi Tech hanno permesso anche di creare nuovi tessili eco-friendly grazie allo studio di fibre naturali o sintetiche innovative, ad esempio realizzate a partire dalla buccia d’arancia o da altre materie prime vegetali.
Fondamentale poi, in quest’ottica, l’intervento dell’AI nel processo creativo di stilisti e brand: il mix di dati ottenuti tramite intelligenza artificiale e l’anticipazione dei trend del momento, permette al settore di rispondere in maniera più precisa alle richieste del mercato, aiutando così ad incrementare l’efficienza aziendale, favorendo politiche di risparmio energetico e di sostenibilità produttiva.