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Come sta cambiando l'algoritmo di Google che classifica i contenuti di internet

La metodologia utilizzata da Big G unisce più fattori di ranking, ovvero quei criteri in grado di determinare il posizionamento dei risultati, in risposta a una determinata ricerca. Conoscerne a fondo il funzionamento permette di occupare i primi posti.

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A un algoritmo da te: come Google capisce il nostro linguaggio
Fonte foto: pixabay.com

È evidente come i fattori di ranking ricoprano un ruolo fondamentale nell'ottimizzazione dei siti web, grazie all’applicazione della SEO, ovvero Search Engine Optimization.

Il meccanismo su cui si basa l’algoritmo di Google è complesso e sono numerosi i fattori che coinvolge. Il risultato dell’algoritmo impatta sulla posizione con cui si presenta un sito web sulla pagina dei risultati del motore di ricerca. Diventa fondamentale approfondire le variabili che compongono l’algoritmo e come queste si rapportano tra di loro, allo scopo di determinarne il ranking.

L’algoritmo è tarato non solo sulla base delle preferenze degli utenti, ma anche sull’attendibilità e sulla provenienza delle informazioni. Si basa sulla cosiddetta “trust”, ovvero la reputazione e la qualità di una pagina e/o sito web. Entra in gioco una delle tecniche SEO più performanti, ovvero la link building, che ha lo scopo di rendere il sito più affidabile, grazie all’utilizzo di link provenienti da altri siti. In questo modo, i link trasmettono valore e autorevolezza al sito e influiscono positivamente sull’ordine con il quale si presenterà, una volta avviata la ricerca.

I fattori di ranking, come cambiano le combinazioni

I meccanismi sui cui si basa l’algoritmo di Google sono in costante evoluzione.

Tutti i fattori che ruotano intorno all’algoritmo si influenzano tra di loro. La differenza sta nel definire quale metrica ha maggiore peso rispetto a un’altra. Le metriche possono essere suddivise in quattro gruppi:

- Rilevanza: la pertinenza del contenuto dipende da un mix di fattori on-page e off-page, che puntano sul posizionamento delle parole chiave, che normalmente sono utilizzate nei titoli di pagina e nel testo di ancoraggio;

- Autorità: rappresenta la modalità con cui Google classifica i contenuti. Si tratta del link juice, ovvero l’autorevolezza o valore che i link trasmettono da una pagina a un’altra.

- Fiducia: si tratta di una metrica dell’algoritmo, che rende difficile manipolare i risultati della ricerca. Le tecniche SEO, come il link building, lavorano proprio su un meccanismo di fiducia, mediante la creazione di contenuti di qualità e la costruzione di buona esperienza per l’utente.

- Usabilità: Google valuta quanto siano attrattive e user friendly le sue pagine, dove anche la velocità di risposta e caricamento sono fondamentali.

Lo stesso Google inserisce una quinta metrica, ovvero l'analisi del contesto e delle impostazioni. Si riferisce a tutte quelle informazioni relative alla posizione, alla cronologia di ricerche precedenti e alle impostazioni della ricerca.

La ricerca su Google, come funziona l'algoritmo

Le variabili e le metriche su cui lavora l'algoritmo sono oggi piuttosto note. Ciò è stato reso possibile grazie all’applicazione delle tecniche di reverse engineering, che partano dall'analisi degli output, ovvero dei risultati forniti da Google in risposta a una ricerca, per ricostruire a ritroso il ragionamento che ci sta dietro.

Il funzionamento dell’algoritmo può essere riassunto in 3 fasi:

- Crawling: l’algoritmo parte da una pagina web, seguendo i link presenti a ne raggiunge altre, dove troverà ulteriori link e così via. In questo modo, l’analisi si ramifica per tutto il web;

- Indexing: l’algoritmo effettua il processo di indicizzazione e crea un indice delle pagine web scansionate. Crea, in seguito, l’elenco di tutti i documenti che contengono quella parola.

- Ranking: l’algoritmo ordina i vari risultati in base alla SERP, ovvero Search Engine Results Page, con volumi di traffico differenti sul sito in base alla posizione in classifica.

L’algoritmo di Google intrepreta le parole ricercate e capisce ciò si sta chiedendo al motore di ricerca. L’obiettivo è quello di integrare i fattori principali che determinano i risultati della query, per offrire risultati di qualità, pertinenti con quanto richiesto e facilmente usufruibili.

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