5 tendenze sul futuro del settore automobilistico
Nel corso dell’ultimo secolo l’industria automobilistica è cambiata radicalmente, per il futuro ci si aspetta che questi cambiamenti avverranno ancora più in fretta andando di pari passo con le abitudini dei consumatori e con lo sviluppo delle nuove tecnologie.
Un esempio della velocità con cui il settore si evolve è rappresentato dalla nascita di nuove piattaforme online, che in poco tempo hanno facilitato la compravendita di veicoli e di componenti dei vari marchi, come ad esempio i ricambi Renault, BMW, Opel, Toyota e di tutti gli altri brand automotive. In questo articolo andremo a vedere quali sono le 5 principali tendenze dei prossimi anni per il futuro del settore automobilistico.
I veicoli elettrici
I veicoli elettrici negli ultimi anni hanno subito un’impennata di vendite e di popolarità in tutto il mondo. Basti pensare che nell’ottobre 2022 nei paesi dell’Unione Europea, in Cina e negli Stati Uniti i veicoli elettrici rappresentavano il 29,4% delle auto su strada. Si prevede che nel 2025 il mercato dell’elettrico arrivi a raggiungere 45% e nel 2030 oltre il 50%. Queste previsioni sono dovute ad un aumento degli investimenti nelle infrastrutture, che permetteranno di sviluppare nuove reti di ricarica in tutta Europa. Inoltre pare che i recenti progressi sull'alleggerimento dei veicoli permetta in futuro di elettrificare i mezzi più pesanti, come ad esempio i Pick-up. Man mano che i costi di produzione caleranno i veicoli elettrici diventeranno più economici, arrivando a costare quanto i classici a benzina o diesel entro la metà di questo decennio.
Le auto autonome
La mobilità dei consumatori cambierà radicalmente entro qualche anno, quando finalmente si riuscirà a raggiungere la totale autonomia del veicolo. In questi termini il proprio veicolo arriverà a diventare un “luogo” come la propria casa piuttosto che mezzo di trasporto. In un veicolo autonomo i guidatori non dovranno più fare attenzione alla strada, ciò permetterebbe loro di fare altre attività durante il viaggio, come dormire, leggere o guardare un film. Una svolta importante sta nell’accessibilità dei veicoli autonomi. I veicoli autonomi infatti saranno totalmente accessibili e confortevoli per guidatori con disabilità, garantendo loro una massima libertà e indipendenza. Sebbene siano stati svolti molti test su questo tipo di veicoli, una completa adozione di questi veicoli è ancora lontana, soprattutto per quanto riguarda i maggiori controlli su incidenti. Nonostante il livello completo di autonomia, vale a dire il livello 5, sembra essere lontano, Mercedes è già pronta a lanciare un suo veicolo con un livello 3 di autonomia, rappresentando un grosso passo in avanti per questo tipo di mobilità.
La popolarità del ride-sharing
Secondo i dati il ride-sharing dovrebbe raggiungere il 18% entro il 2027, incremento che significherebbe una diminuzione delle auto di proprietà e quindi un calo di vendite sui nuovi veicoli. Presupponendo che la strada percorsa sarà la stessa, questo vorrà dire che ci sarà lo stesso grado di usura ma in un minor numero di veicoli, il che sta a significare un massiccio aumento della sostituzione di auto. La popolarità del ride-sharing sarà quindi tutta a discapito delle vendite di auto, sia nuove che usate, ma bisogna però mettere in conto che probabilmente questo resterà circoscritto alle aree urbane più popolate.
Miglioramenti nella sicurezza
Per il settore automobilistico il tema della sicurezza è uno tra i principali, basti pensare ai classici sistemi come airbag e cinture di sicurezza. Nei prossimi anni grazie alla tecnologia questi sistemi di sicurezza passiva saranno incrementati, portando alla totale sicurezza del guidatore senza che questo debba per forza toccare qualcosa o spingere qualche bottone. Già da tempo sono infatti presenti funzionalità aggiuntive, come la frenata automatica o il controllo sulla stabilità, ed in futuro grazie anche alla guida autonoma verranno raggiunti nuovi livelli di sicurezza, per garantire una totale tranquillità alla guida.
Filiere automobilistiche a portata di mano
Negli ultimi anni sono avvenuti grossi cambiamenti per quanto riguarda la produzione di componenti per le auto, il cambiamento più importante è dovuto alla nascita dei veicoli elettrici e quindi in particolare alle batterie. Ad oggi una batteria rappresenta il 40% del costo di un veicolo, pertanto per poter gestire meglio i costi i produttori puntano ad una produzione controllata andando a tagliare le spese di trasporto dei materiali. Questo cambiamento è dovuto principalmente all’obiettivo posto entro il 2030 di rendere il 40% dei veicoli su strada elettrici, e per far sì che questo avvenga, bisogna che i veicoli elettrici siano più economici.