Crollano le Borse e la fiducia dei consumatori ma Biden e soci si ostinano a non voler guardare la realtà
Wall Street ha registrato il peggior primo semestre degli ultimi 50 anni. La fiducia dei consumatori occidentali è ai minimi. La recessione è sempre più probabile e, come spiegato da Ray Dalio, cresce il rischio di un'esplosione dei populismi e del caos interno. Ma tutto questo non basta per spingere i leader occidentali a cercare l'accordo diplomatico con Putin

I mercati finanziari sono arrivati al giro di boa del 2022 e il bilancio per il settore azionario è decisamente negativo. La Borsa americana (il riferimento per i mercati di tutto il mondo) ha chiuso il peggior semestre degli ultimi 50 anni. E nonostante la profonda correzione le prospettive future non sono per nulla rassicuranti.
I problemi dell’economia sono noti: tassi di inflazione che non si vedevano dagli anni ’80 (In Italia a giugno è schizzata all'8%, il top da 36 anni), politiche monetarie delle banche centrali aggressive che da un lato raffreddano i prezzi e dall’altro compromettono la crescita economica, tensioni geopolitiche crescenti che stanno riportando il mondo indietro ai tempi della Guerra fredda. Per la maggior parte degli economisti la caduta in recessione delle economie occidentali è uno scenario molto probabile.
Fino ad ora i risparmi hanno tenuto a galla la crescita economica nelle due sponde dell’oceano Atlantico. Ma (e questo è uno dei campanelli d’allarme più recenti) stanno incominciando ad assottigliarsi sempre di più.
Per provare a capire lo stato d’animo degli occidentali è utile andare a guardare gli indici che misurano la fiducia dei consumatori. Sia negli Stati Uniti che in Europa sono ai minimi.
Indice fiducia dei consumatori americani

Indice fiducia dei consumatori europei

Le persone comuni incominciano ad avere consapevolezza del massiccio impoverimento in corso che amplierà ulteriormente le disuguaglianze sociali.
Ray Dalio, il fondatore del più grande hedge fund del mondo, Bridgewater, nel suo ultimo libro “Il nuovo ordine mondiale” ha analizzato l’ascesa e la caduta dei più importanti imperi del passato.
Come noto la storia tende a ripetersi perché la psiche degli uomini è sostanzialmente la stessa da millenni. Dalio è riuscito ad elaborare un modello in grado di spiegare la dinamica interna di ciascun impero. Dinamica riassunta in un grafico di facile comprensione.

E’ abbastanza semplice constatare che gli Stati Uniti (ma più in generale tutto l’Occidente) si trovano ormai sul lato destro della curva.
Il crollo della fiducia dei consumatori e dunque più in generale il malessere dei cittadini non è rischioso solamente perché potrebbe portare alla recessione ma anche ad una profonda crisi della democrazia.
Il modello di Dalio lascia pochi dubbi a riguardo: il malessere sociale alimenta i populismi e il caos interno. Fenomeni che sono già visibili da anni sia negli Stati Uniti che in Europa.
Nel 2020 l'America è riuscita a contenere l’ascesa di Donald Trump ma il bilancio dell’amministrazione Biden fino ad ora è stato deludente. Il consenso del leader democratico è ai minimi e il Tycon ha già rialzato la testa. I suoi candidati stanno vincendo senza problemi le primarie repubblicane e la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali del 2024 è ormai certa.
In Europa Macron è riuscito a ripetersi ma la sua è stata una vittoria dimezzata. Il governo italiano è più traballante che mai nonostante il momento molto delicato.
Per evitare il peggio servirebbe un radicale cambio di rotta degli attuali leader politici occidentali a partire dalla guerra in Ucraina. Servirebbe guardare in faccia la realtà che impone un accordo diplomatico con il potere militare di Putin.
In gioco non c'è solamente il destino degli ucraini ma anche quello degli occidentali. La pace e di conseguenza il raffreddamento delle tensioni geopolitiche rappresenterebbe un sollievo per i cittadini europei e americani. Un rallentamento della corsa dei prezzi senza la necessità di pericolose politiche monetarie restrittive da parte delle banche centrali e un clima di maggiore serenità e fiducia verso il futuro.