Studio su centinaia di milionari: le 3 abitudini per diventare ricchi

La ricerca si è basata su una serie di interviste durate ben 5 anni

Studio su centinaia di milionari: ecco le 3 abitudini fondamentali per diventare ricchi
TiscaliNews

Tom Corley, collaboratore della testata americana Cnbc ha deciso di condurre uno studio approfondito sulle abitudini delle persone ricche. Per raggiungere l’obiettivo ha intervistato centinaia di milionari. Il lavoro è durato ben 5 anni. Al termine Corley è riuscito ad individuare le 3 abitudini fondamentale per costruire un capitale. 

RISPARMIARE ALMENO IL 20% DELLE PROPRIE ENTRATE 
Ogni milionario coinvolto nello studio ha costantemente risparmiato il 20% o più delle proprie entrare finanziarie. I lavoratori dipendenti hanno ottenuto questo risultato automatizzando il ritiro di una percentuale fissa dello stipendio. Anche gli imprenditori che hanno realizzato il sogno di avviare una impresa una volta raggiunto il successo, sotto forma di flusso di cassa disponibile, hanno iniziato a risparmiare almeno il 20% dei guadagni. 

ESSERE ESTREMAMENTE FRUGALI 
Il secondo principio è strettamente collegato con il primo. Per i milionari che hanno lavorato come dipendenti la frugalità è iniziata nel momento in cui hanno ricevuto il loro primo stipendio. Per gli imprenditori la frugalità è invece iniziata nel momento in cui le loro aziende hanno creato un flusso di cassa sufficiente per consentire loro di risparmiare e investire.

Corley ha chiarito che essere frugali richiede tra cose. Consapevolezza di come si spendono i propri soldi. Concentrazione sulla qualità ovvero utilizzo dei soldi per l’acquisto di prodotti e servizi di qualità. Acquisti a buon mercato ovvero spendere il minor importo possibile facendo acquisti al prezzo più basso.

INVESTIRE I PROPRI GUADAGNI NEI MERCATI FINANZIARI 

Tutti i milionari hanno investito costantemente i propri risparmi nei mercati finanziari e questo nel tempo ha fatto aumentare la loro ricchezza nel tempo. Anche in questo caso la regola è stata seguita sia dai lavoratori dipendenti che dagli imprenditori.