Sviluppata la prima gamba robot con muscoli artificiali: come funziona
Si chiama Hasel ed è la prima gamba robotica controllata da muscoli artificiali che le permettono di utilizzare l'energia in modo più efficace e di affrontare qualsiasi tipo di terreno. La gamba realizzata dalla collaborazione tra il Politecnico di Zurigo Eth e l'Istituto per Sistemi Intelligenti del Max Planck, e descritta su Nature Communications, è ancora un prototipo ma potrebbe presto trovare applicazioni in robot di uso quotidiano. Eccetto pochissimi esempi di prototipi, la gran parte dei robot sviluppati in questi decenni usa per muoversi dei motori, sistemi completamente differenti da quelli presenti in natura che si avvalgono invece di materiali flessibili capaci di contrarsi ed estendersi rapidamente: i muscoli.
Prendendo ispirazione proprio dalla natura i ricercatori hanno ora sviluppato un nuovo prototipo di gamba robotica controllata da un materiale simile ai muscoli. Il nuovo sistema denominato Hasel è formato da una serie di 'bustine' piene di materiale oleoso, una struttura simile alle bustine per il ghiaccio ma in formato mini, e coperte da un lato da materiale conduttivo. Usando elettricità i vari 'cubetti' possono essere fatti caricare di elettricità e attrarre i cubetti vicini, in modo simile alla forza elettrostatica che si genera strofinando un palloncino di plastica. Così, controllando l'elettricità si possono far contrarre o allungare velocemente lunghe file di bustine ricreando in scala quel che avviene all'interno dei muscoli. Hasel è ancora un prototipo e non può muoversi liberamente ma è un passo importante verso lo sviluppo di robot capaci di muoversi in modo completamente nuovo.