Addio a buche nelle strade: in arrivo asfalto auto riparante che rivoluziona la viabilità
L’importante innovazione è frutto di una ricerca pubblicata nel Regno Unito e si basa sull’utilizzo di spore vegetali microscopiche, che rilasciano oli riciclati al momento della screpolatura del materiale

Le buche che danneggiano le strade potrebbero diventare un ricordo del passato grazie a un'innovativa ricerca che mira a creare un asfalto auto riparante. Un team di scienziati ha sviluppato un materiale capace di riparare autonomamente le fessure, riducendo i costi di manutenzione e migliorando la sostenibilità ambientale. Apparentemente ci troviamo di fronte a una innovazione lontana dal mondo digitale ma non è esattamente così. Il progetto infatti sfrutta l’uso delle biomasse ma anche quello dell’intelligenza artificiale che è risultata fondamentale per arrivare al risultato finale.
Una collaborazione internazionale per l'asfalto del futuro
L’importante novità è frutto del lavoro di un team di ricercatori britannici della Swansea University e del King's College di Londra, coadiuvato da scienziati cileni. Utilizzando l'intelligenza artificiale, i ricercatori hanno studiato il comportamento molecolare del bitume, il materiale principale nell'asfalto, attraverso una serie di simulazioni.
Spore microscopiche per riparare l'asfalto
Il cuore dell'innovazione è l'introduzione di spore vegetali microscopiche, che rilasciano oli riciclati al momento della screpolatura dell'asfalto. Questi oli riuniscono le molecole di bitume danneggiate, riparando rapidamente la superficie. In laboratorio, il nuovo materiale ha dimostrato di riparare microfessure in meno di un'ora, rendendo le strade significativamente più durevoli rispetto a quelle tradizionali.
Le strade guariscono come la natura
La ricerca punta a emulare i processi naturali di guarigione, come quelli osservati nelle piante e negli animali. Le strade auto riparanti potrebbero ridurre notevolmente i costi di manutenzione e promuovere una viabilità migliore a livello globale. Le prossime fasi di sviluppo del progetto includono l'uso di biopolimeri derivati da alghe e l’utilizzo di pneumatici innovativi in grado di rinforzare ulteriormente il materiale auto riparante.
Un passo verso un futuro a basse emissioni di carbonio
Come già detto la ricerca non si limita a migliorare la durata delle strade, ma ha anche un impatto positivo sull'ambiente. La produzione di asfalto, infatti, contribuisce in modo significativo alle emissioni di carbonio, ma l'uso di biomassa e materiali riciclati potrebbe ridurre la dipendenza da risorse petrolifere, avvicinando il settore a un futuro a basse emissioni.