Arriva il robot morbido e intelligente ma senza cervello: potrebbe rivoluzionare la medicina
Si ispira all'intelligenza decentralizzata, come quella delle stelle marine. In futuro potrebbero essere ingeriti per poi rilasciare farmaci dopo aver raggiunto autonomamente il bersaglio

Corre velocissimo, salta e nuota ma non ha il cervello: pensa semplicemente con i piedi. E' l'incredibile robot morbido messo a punto dal gruppo di ricerca Amolf dell'Università di Amsterdam guidato dall'italiano Alberto Comoretto e descritto su Science che si ispira all'intelligenza decentralizzata, come quella delle stelle marine.
Il cuore del robot: l'aria che dà vita
Il cuore del robot è lo stesso che fa ballare quegli strani sacchi danzanti pieni d'aria che si trovano a volte davanti ai negozi per attirare clienti: un flusso continuo d'aria che riempie dei tubulari di gomma sottile in modo casuale. Ma quando questi semplicissimi meccanismi casuali vengono accoppiati accade qualcosa di inaspettato: "improvvisamente, l'ordine emerge dal caos. Non c'è codice, né istruzioni. Le gambe si sincronizzano spontaneamente e il robot parte", ha detto Comoretto.
Prestazioni sorprendenti senza cervello
E corre velocissimo, in proporzione è più veloce di una Ferrari, sa nuotare e anche saltare. Inoltre, se il robot incontra un ostacolo, si riorienta. Quando si sposta dalla terraferma all'acqua, l'andatura passa spontaneamente da una modalità di saltelli a una di nuoto a stile libero. Tutte transizioni che avvengono senza alcun processore centrale o sistema di controllo, il movimento emerge invece dallo stretto legame tra corpo e ambiente.
Ispirazione dalla natura
"In biologia, osserviamo spesso un'intelligenza decentralizzata simile", ha aggiunto il coautore Mannus Schomaker. "Le stelle marine, ad esempio, coordinano centinaia di piedi tubolari utilizzando feedback locali e dinamiche corporee, senza un cervello centralizzato", ha aggiunto.
Applicazioni future
Si tratta di un approccio innovativo che i ricercatori sperano possa offrire ispirazione ad altri gruppi di ricerca, e in futuro trovare applicazioni in vari settori, come esoscheletri robotici indossabili capaci di sincronizzarsi liberamente con i movimenti umani, riducendo il consumo energetico e migliorando la forza fisica, oppure per microrobot sicuri, privi di microelettronica, in grado di essere ingeriti e rilasciare farmaci dopo aver raggiunto autonomamente il bersaglio.