Zuckerberg punta su WhatsApp per uscire dalla crisi: come cambierà l’app
Il fondatore di Meta ha rinunciato al “sogno” del metaverso e per salvare la sua società vuole trasformare la sua app di messaggistica nella WeChat degli occidentali. Ma dovrà fare i conti anche con Elon Musk

Non è bel un momento per le big tech americane. Dopo anni di forte crescita il settore sta vivendo una fase di rallentamento testimoniata dal ridimensionamento delle quotazioni azionarie e da un’ondata di licenziamenti senza precedenti. Tra i grandi nomi della Silicon Valley quello più in crisi di tutti è Meta.
La società di Mark Zuckerberg ha perso circa il 70% della capitalizzazione di Borsa bruciando oltre 800 miliardi di dollari. Paga la concorrenza di TikTok, le nuove regole sulla privacy introdotte da Apple e soprattutto il flop del metaverso che doveva rappresentare la ciambella di salvataggio. Per ripartire (e probabilmente salvare la società) Mark Zuckerberg è intenzionato a rilanciare un vecchio cavallo di battaglia fino ad ora trascurato: WhatsApp.

L'ANNUNCIO DI ZUCKERBERG AI DIPENDENTI
Secondo quanto riferito dai media americani, il cambio di rotta strategico è stato annunciato dal fondatore di Facebook ai suoi dipendenti nel corso di una riunione. “La messaggistica commerciale sarà probabilmente il prossimo grande pilastro della nostra attività. Stiamo lavorando per monetizzare maggiormente WhatsApp” ha spiegato chiarendo da subito quale sia l’obiettivo.
WHATSAPP GALLINA CHE NON PRODUCE UOVA D'ORO
Ed in effetti quella di WhatsApp è una anomalia di business. Pur essendo la piattaforma di messaggistica istantanea più usata dagli occidentali con oltre 2 miliardi di utenti attivi, il suo contributo sui conti di Meta è marginale. Da qui la necessità di valorizzarla affinché produca ricavi e profitti.
DA SEMPLICE APP DI MESSAGGISTICA AD APP DI ECOMMERCE
Gli utenti possono stare tranquilli. Almeno per ora il servizio non diventerà a pagamento e non ci saranno inserzioni pubblicitarie. L’obiettivo di Zuckerberg è quello di trasformare l’app in uno strumento di commercio elettronico attraverso l’introduzione di apposite chat commerciali.
Di cosa si tratta? Niente di particolarmente complesso. Gli utenti potranno cercare prodotti o servizi da acquistare all’interno dell’applicazione navigando nei profili business (ovvero delle aziende). WhatsApp sarà dunque un enorme catalogo commerciale. Trovato ciò che interessa l’utente può procedere all’acquisto effettuando il pagamento senza dunque uscire dall’applicazione. Il punto di forza rispetto alle altre piattaforme di ecommerce? La possibilità di chattare in tempo reale con il servizio clienti dei venditori.
DIVENTARE COME LA CINESE WECHAT
Il modello di riferimento di Zuckerberg è dunque la cinese WeChat (Weixin in lingua originale) sviluppata da Tencent, considerata la super app più importante del mondo. Un vero e proprio modello di riferimento persino per le big tech americane della Silicon Valley.
WeChat da semplice app di messaggistica si è evoluta in uno strumento multiuso: chat, social network, pagamenti digitali, ecommerce, car sharing, E’ come se WhatsApp, Facebook, Amazon e Uber fossero confluite in una sola applicazione. La vita digitale dei cinesi si svolge su WeChat e non è un caso che abbia oltre 1 miliardo di utenti registrati. Anche la prenotazione di una visita medica o la richiesta di divorzio può essere fatta attraverso l’applicazione di Tencent.
SFIDA TRA ZUCKERBERG E MUSK PER LA SOPRAVVIVENZA
Zuckerberg archivia dunque il “sogno” del metaverso e prova a costruire la WeChat occidentale partendo da WhatsApp. Ma non sarà una passeggiata per due motivi. Il primo è che le abitudini digitali degli occidentali sono diverse da quelle dei cinesi. Il secondo è che la concorrenza sarà spietata perché replicare la super app cinese è il sogno anche degli altri big tech americani a partire da Elon Musk.
Secondo quanto riferito dal giornale americano The Verge il nuovo padrone di Twitter avrebbe già comunicato l’obiettivo ai dipendenti sopravvissuti. "Praticamente in Cina vivono con WeChat. Se riusciremo a ricreare la stessa cosa con Twitter, allora sarà un successo" avrebbe detto Elon Musk.
Tutto fa intendere che nei prossimi anni nella Silicon Valley potrebbe andare in scena uno scontro tra titani tra le più grandi piattaforme digitali esistenti. E alla fine solo una potrebbe sopravvivere come la natura del capitalismo vuole.
