Tremano i corrieri, i droni per le consegne di Amazon arrivano anche in Italia: eseguito con successo il primo test
I droni per le consegne di Amazon hanno volato per la prima volta nei cieli italiani il 4 dicembre 2024, in Abruzzo, nell'area di San Salvo. Lo annuncia la società che spiega aver svolto con successo il primo test per le consegne e di continuare a collaborare con le autorità italiane per soddisfare tutti i requisiti necessari al lancio del servizio il prossimo anno.
Amazon ha introdotto l'uso dei droni come corrieri per le consegne nel 2013, quando Jeff Bezos annunciò per la prima volta il programma Prime Air. L'obiettivo era rivoluzionare la logistica, garantendo consegne ultrarapide, spesso in meno di 30 minuti, per pacchi di piccole dimensioni. Questi droni, alimentati da tecnologie avanzate di intelligenza artificiale e navigazione GPS, sono progettati per volare autonomamente e consegnare pacchi direttamente nelle aree designate dai clienti, come giardini o cortili.
Dopo anni di test, Amazon ha effettuato le prime consegne commerciali nel 2016 in Inghilterra, seguendo poi con esperimenti in altri paesi. Nonostante i progressi, il programma ha affrontato numerosi ostacoli, tra cui regolamentazioni rigide per il volo dei droni, problemi di sicurezza, e sfide tecniche legate al volo in condizioni meteo avverse.
Tuttavia, Amazon ha continuato a perfezionare la tecnologia, introducendo droni più avanzati e collaborando con enti regolatori come la Federal Aviation Administration (FAA) negli Stati Uniti. Nel 2022, l’azienda ha lanciato le prime consegne con droni su piccola scala in alcune città americane e in altri paesi,. Il 2025 potrebbe essere l'anno dell'Italia. Evento positivo per chi acquista, meno per i corriere che si aggiungo al lungo elenco di lavoratori a rischio a causa dello sviluppo di macchine sempre più intelligenti.