Non solo America, la rivale cinese di OpenAI fa impressione: il video che mostra i progressi del Dragone
Chi pensa che la Cina sia molto lontana dagli Stati Uniti nello sviluppo dell’intelligenza artificiale commette un grave errore. Il colosso cinese Kuaishou ha mostrato i progressi di Kling, la sua intelligenza artificiale generativa in grado di competere con Sora di Open AI.
La presentazione di Sora da parte dell’azienda guidata da Sam Altman, lo scorso febbraio, era stato un vero e proprio shock. Per chi non lo ricorda, Sora consente di creare dei video iper realistici semplicemente digitando un comando testuale (prompt), esattamente come avviene con le altre funzionalità dell’intelligenza artificiale generativa, ovvero la produzione di testi e immagini.
Kuaishou ha dimostrato che Kling può fare le stesse e identiche cose, con una qualità di altissimo livello. Le immagini mostrate nel video di sopra, ovvero le immagini del cinese che mangia i noodles, del cavaliere che corre nel deserto e così via, non sono reali ma sono state create dall'intelligenza artificiale. Analogamente a quanto fatto da Open AI, l’azienda cinese si è limitata a mostrare i progressi della sua tecnologia senza però aprirla al pubblico.
Kuaishou è un nome che agli occidentali dice poco o niente, ma è un vero e proprio colosso. Assieme a ByteDance (la proprietaria di TikTok) e Tencent (la proprietaria di WeChat) fa parte del ristretto club che ha raggiunto il miliardo di utenti attivi mensili nelle sue piattaforme digitali. In particolare, Kuaishou è proprietaria della seconda più importante applicazione cinese per la condivisione di video brevi, con ben 347 milioni di utenti attivi giornalieri.
Lo sviluppo di Kling è dunque perfettamente in linea con il suo core business che nei prossimi anni è destinato a essere rivoluzionato dall’intelligenza artificiale generativa. Applicazioni come Kling e Sora consentono infatti a tutti di produrre video senza avere nessuna competenza tecnica specifica, ma semplicemente descrivendo ciò che si desidera in un comando testuale (prompt).
Secondo i tecno entusiasti è la democratizzazione della video creatività. Chiunque potrà sognare di essere un novello Fellini o Kubrik. Chi non è altrettanto entusiasta vede invece i rischi di una tecnologia che darà un ulteriore impulso a quella che incomincia ad essere chiamata con il termine di realtà sintetica, un mondo di contenuti (testi, immagini, video) e personaggi digitali (avatar) falsi ma apparentemente reali.
La dura competizione tra Stati Uniti e Cina (che non ci sta a restare indietro) dimostra che il trend in corso difficilmente potrà essere fermato. Perché da questo scontro probabilmente dipende la supremazia tecnologica futura e quindi il dominio futuro del mondo.