L'uomo con il chip di Neuralink nel cervello ora può muovere il mouse con il pensiero
A distanza di 20 giorni dall’intervento sono arrivate le prime notizie sulle condizioni dell’uomo che ha accettato l’innesto nel cervello di un chip di Neuralink, l’azienda di neurotecnologia fondata da Elon Musk: sta bene e può muovere un mouse semplicemente con la forza del pensiero.
La notizia è stata data da Elon Musk sul social X. "Sembra essersi ripreso completamente senza effetti negativi di cui siamo a conoscenza ed è in grado di controllare il mouse, muoverlo sullo schermo semplicemente pensando" ha scritto il noto imprenditore.
“Ora – ha proseguito – quello che si sta cercando di ottenere dal paziente è migliorare la sua capacità di controllo, non solo spostare il mouse nelle varie direzioni ma anche cliccare e trascinare file o cartelle”.
L’obiettivo di Neuralink è quello di testare la sua tecnologia solo su persone con SLA, paralisi o quadriplegia causata da una lesione del midollo spinale. L’innesto dei chip su persone sane non rientra, almeno per il momento, nei piani dell’azienda anche perché non consentito dall’attuale normativa.
Per impiantare il chip, Neuralink si affida a un robot chirurgico che ha la missione di posizionare in maniera precisa e sicura i fili ultrasottili e flessibili del chip in una regione del cervello che controlla l'intenzione del movimento. L’impianto registra l'attività neurale attraverso 1.024 elettrodi distribuiti su 64 fili altamente flessibili e ultrasottili.