Performance management, una disciplina che offre opportunità agli umanisti nelle aziende
Usato dal 60% delle imprese italiane come strumento di valutazione, il performance management punta a svilupparsi in chiave umanistica. Rimettere la persona al centro è la mission di Roberto Castaldo, fondatore di 4 M.A.N. Consulting e unico italiano presente nella classifica di Global Gurus.
Il performance management, ovvero il processo di misurazione e sviluppo delle prestazioni allineato con gli obiettivi, è sempre più al centro delle strategie aziendali.
Secondo un'indagine condotta da HR Community, il 60% delle imprese italiane lo utilizza come strumento di valutazione e sviluppo dei dipendenti e, sempre dalla stessa analisi, emerge come il 77% delle realtà abbia modificato radicalmente il proprio approccio alla disciplina dal Covid in poi.
Anche ampliando la prospettiva al mercato estero, il risultato non cambia.
Una ricerca svolta da Deloitte evidenzia come il 79% delle imprese globali ritenga il performance management un'attività importante, se non addirittura primaria, per il successo delle proprie organizzazioni.
Sempre secondo la più importante società di consulenza al mondo, il 72% delle realtà interpellate ha riformulato la propria strategia aziendale, integrando la misurazione delle performance con l’obiettivo di allinearsi alle nuove esigenze di mercato.
Tra tecnologie avanzate, analisi dei dati e intelligenza artificiale, tuttavia, a fare la differenza è e sarà sempre l’essere umano.
Il promotore di un’innovativa concezione a matrice umanistica della disciplina è Roberto Castaldo, performance management specialist, unico italiano presente nella classifica di Global Gurus tra i trenta migliori professionisti nella gestione del tempo e al ventesimo posto, a livello internazionale, tra gli esperti che lavorano sulle performance di singoli ed imprese.
Le coordinate chiave individuate da Castaldo, autore del libro bestseller “Time management sistema 21” e fondatore di 4 M.A.N. Consulting, si basano su tre aree specifiche -persone, processi e numeri – fondamentali per favorire il benessere dell’impresa e del dipendente.
Il sistema scientifico che ne consegue è basato su tre punti cardine: matematica, neuroscienze e coaching.
Mantenendo sempre al centro del focus, però, l’importanza decisiva della persona.
“La figura del coach, che risulta essere tra le più richieste dal mercato del lavoro negli ultimi dieci anni, – spiega a Tiscali Roberto Castaldo – ha dimostrato come un approccio integrato tra i molteplici aspetti del performance management possa portare a risultati concreti e di grandissimo valore.
Ma è di fondamentale importanza tenere sempre a mente come, al centro di ogni attività, ci sia sempre la persona.
Per questo amo parlare di matrice umanistica”.
Secondo una relazione dell’Università di Reggio Emilia e Modena, svolta in collaborazione con la fondazione Marco Biagi, le aziende dovrebbero investire in sistemi avanzati di performance management per tre ragioni specifiche: efficacia gestionale, migliorare il rapporto tra capi e collaboratori, e garantire una certificazione del sistema di gestione della qualità.
Gli stessi dati, soprattutto in relazione al ruolo centrale del collaboratore, sono emersi anche da uno studio di SAP e Oxford Economics: il 72% dei dipendenti globali considera il performance management una parte importante della propria esperienza professionale, e il 65% desidera ricevere feedback più frequenti e mirati sul proprio lavoro.
“Investire in sistemi avanzati di performance management impatta positivamente sul benessere diffuso all’interno delle imprese, crea ambienti di apprendimento positivi e, non ultimo, influisce sulla crescita sia personale sia economica.
Due fattori, questi, impossibili da sciogliere.
L’intelligenza artificiale, gli sviluppi futuri del Web 3.0 e il Metaverso, solo per citarne alcuni, sono strumentazioni e innovazioni tecnologiche fondamentali ma non più sufficienti.
Gli imprenditori devono sempre ricordare qual è il fattore che determina il vero successo, quello stabile e duraturo, delle proprie attività: la persona”, conclude Castaldo, fondatore e CEO di 4 M.A.N. Consulting.