Presidenziali USA, la potenza finanziaria di Elon Musk a sostegno di Trump: la cifra è incredibile
Chi pensa che i signori della Silicon Valley sono indifferenti alle vicende politiche commette un grave errore di ingenuità. La politica influisce su qualsiasi business, anche quelli tecnologici e rimane la madre di tutte le battaglie. Una conferma arriva da Elon Musk che impegnerà ben 45 milioni di dollari al mese in un nuovo super comitato elettorale che sostiene la corsa presidenziale di Donald Trump.
La notizia della discesa in campo dell’imprenditore sudafricano a sostegno di Trump è stata riportata dall’autorevole quotidiano finanziario, The Wall Street Journal.
Il fondatore di Tesla non sarebbe solo nella sua compagna pro Trump. A finanziare il comitato elettorale, che si chiama America Pac, ci sarebbero anche altri big della Silicon Valley come i gemelli Winklevoss (noti per essere i veri ideatori di Facebook) e il cofondatore di Palantir Technologies, Joe Lonsdale.
Sempre secondo il Wall Street Journal le donazioni di Musk (che partiranno da questo mese) saranno di gran lunga le più grandi di sempre nella storia delle elezioni americane. Fino a ora la donazione più grande pubblicamente nota è pari a 50 milioni. Considerando che le elezioni si svolgeranno a inizio novembre, il fondatore di Tesla potrebbe arrivare a donare ben 180 milioni di dollari.
Il comitato elettorale nasce con uno scopo preciso: puntare a convincere gli elettori degli Stati in bilico dove, tradizionalmente, si decide l’esito delle elezioni. Stati sui cui si starebbero concentrando anche gli sforzi finanziari di Joe Biden.
La notizia riportata dal Wall Street Journal conferma il ruolo sempre più importante svolto dai finanziamenti privati nelle elezioni USA. Una simile pratica è davvero compatibile con una sana democrazia? Il dubbio (non si può negare) è più che lecito.
