E’ giallo sull’imprenditore che ha licenziato tutti i suoi 2700 dipendenti via email nel cuore della notte
Non si hanno più notizie di David Belford, titolare della United Furniture Industries

Da quando ha licenziato 2.700 lavoratori tramite un messaggio e-mail mentre dormivano, lo scorso novembre, il proprietario di United Furniture Industries, David Belford, è scomparso.
Secondo le indiscrezioni di stampa americana potrebbe nascondersi in una delle sue due mega ville che hanno un valore stimato di 24 milioni di dollari. I motivi della sparizione non sono ancora noti.
La vicenda sta incuriosendo i media statunitensi perché Belford lo scorso novembre si è reso protagonista di uno dei licenziamenti di massa più eclatanti della storia americana: invio della comunicazione di non venire al lavoro il giorno successivo tramite email spedita nel cuore della notte a tutti i suoi 2700 dipendenti.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per i dipendenti della United Furniture Industries che produceva divani e poltrone reclinabili a basso costo nello Stato del Mississippi.
"Su istruzione del consiglio di amministrazione siamo spiacenti di informarvi che a causa di circostanze aziendali impreviste, la società è stata costretta a prendere la difficile decisione di interrompere il rapporto di lavoro di tutti i suoi dipendenti, con effetto immediato" ha fatto scrivere Belford nella email inviata nel cuore della notte.
Una decisione che per durezza e crudeltà fa impallidire persino il licenziamento di massa operato da Elon Musk il giorno dopo il suo ingresso in Twitter, costato il lavoro a metà dei dipendenti. Episodi che confermano (se ancora ce ne fosse bisogno) gli eccessi e gli squilibri del capitalismo americano sempre più disumano.