L'identità digitale non piace agli italiani: quanti sono quelli che la usano
Nonostante la diffusione di Spid e carta di identità elettronica (Cie), l'Italia fatica a raggiungere gli obiettivi del Pnrr in merito alle identità digitali. Lo dicono gli ultimi dati dell'Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano. Crescono i sistemi esistenti, con 38,9 milioni di Spid ma restano al palo le carte di identità digitali attivate tramite app, usate solo da 6,1 milioni di italiani. Si allontana così l'obiettivo delle 42,3 milioni di identità digitali da raggiungere entro giugno del 2026, come da indicazioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Stando ai dati, la Carta di identità elettronica, strumento su cui il Governo punta maggiormente per la transizione verso il 'digital wallet', è in mano a 47,5 milioni di cittadini, ma la sua versione digitale tramite app CieId è utilizzata da 6,1 milioni di utenti.
Per l'Osservatorio, un modo per raggiungere il target del Pnrr potrebbe essere quello di portare i minori a bordo di uno dei due sistemi, Spid o CieId, costruendo una valida offerta di servizi per le loro esigenze. Da gennaio a settembre 2024, lo Spid, per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, è stato utilizzato 862 milioni di volte, con un incremento di solo il 7% rispetto allo stesso intervallo del 2023 e un utilizzo medio costante (22 accessi per utente nei nove mesi). Da gennaio a settembre 2024, gli accessi alla carta di identità elettronica, effettuati tramite CieId, sono solo 52 milioni.
Tra i fattori che limitano la diffusione di questo strumento ci sono i pochi servizi accessibili (solo 92 aziende private coinvolte a ottobre 2024), ma soprattutto la consolidata familiarità degli utenti con Spid, che viene considerato un sistema equivalente. Le identità digitali potrebbero beneficiare del lancio di It Wallet, la piattaforma che contiene tessera sanitaria, patente e carta europea delle disabilità, attivata il 23 ottobre per 50 mila utenti ed estesa progressivamente per una copertura totale entro il 4 dicembre.