L'America boccia il ripristino della neutralità di internet: di cosa si tratta e quali sono le possibili conseguenze
La neutralità della rete è stata abrogata durante la prima presidenza Trump
Un tribunale statunitense ha respinto il tentativo dell'amministrazione Biden di ripristinare le regole di "neutralità della rete", ritenendo che il governo federale non abbia l'autorità per regolamentare i fornitori di servizi Internet come i servizi pubblici. Si tratta di una grave sconfitta per i democratici, che hanno combattuto a lungo per reintrodurre delle regole imposte per la prima volta dalla Federal Communications Commission sotto l'ex presidente Barack Obama, ma successivamente abrogate durante il primo mandato di Donald Trump. Soddisfazione per la sentenza, invece, da parte di UsTelecom, il gruppo industriale i cui membri includono i principali fornitori di servizi internet americani AT&T e Verizon. "E' una vittoria per i consumatori americani che porterà a maggiori investimenti, innovazione e concorrenza nel dinamico mercato digitale", ha commentato in una nota il portavoce.
COSA E’ LA NEUTRALITA’ DELLA RETE
La neutralità della rete è il principio secondo cui tutti i dati che viaggiano su Internet devono essere trattati allo stesso modo, senza discriminazioni in base al contenuto, all'utente, alla piattaforma, all'applicazione o al dispositivo. Questo implica che i fornitori di servizi Internet (ISP) non possano favorire o bloccare determinati siti, contenuti o servizi, né offrire velocità di connessione differenziate in base al tipo di contenuto o alla capacità economica dei fornitori di contenuti. Gli obiettivi principali della neutralità della rete sono garantire l'uguaglianza nell'accesso a Internet, evitare pratiche discriminatorie da parte degli ISP e promuovere l'innovazione e la concorrenza, permettendo a nuove imprese di emergere senza ostacoli. In molti paesi, la neutralità della rete è stata oggetto di dibattiti e regolamentazioni, con opinioni contrastanti tra chi la considera essenziale per un Internet libero e chi ritiene che una gestione del traffico possa essere necessaria per mantenere la qualità del servizio.
LA BATTAGLIA NEGLI STATI UNITI
Negli Stati Uniti, la neutralità della rete è stata al centro di un intenso dibattito, soprattutto durante il primo mandato di Donald Trump. Nel 2015, l'amministrazione Obama aveva approvato regole che garantivano la neutralità, trattando Internet come un servizio di pubblica utilità. Tuttavia, nel 2017, sotto la guida di Ajit Pai, la FCC ha votato per abrogare queste regole, con l'abrogazione che è entrata in vigore nel 2018. Ciò ha sollevato preoccupazioni sul fatto che gli ISP potessero iniziare a discriminare tra i contenuti, favorendo alcuni servizi a pagamento. Nonostante l'abrogazione a livello federale, alcuni stati, come la California, hanno introdotto leggi per mantenere la neutralità a livello statale.
LA SITUAZIONE IN EUROPA
In Europa, la neutralità della rete è garantita da una regolamentazione chiara adottata nel 2015 con un regolamento entrato in vigore nel 2016. Questo provvedimento stabilisce che gli ISP devono trattare tutto il traffico Internet in modo equo, senza discriminazioni, restrizioni o interferenze, indipendentemente dal tipo di contenuto o servizio. È vietato bloccare o rallentare il traffico, salvo alcune eccezioni limitate, come per motivi di sicurezza o gestione del traffico. L'Unione Europea ha creato un quadro normativo applicato dai singoli Stati membri e supervisionato dall'organismo BEREC. Pertanto, la neutralità della rete è tutelata, garantendo a tutti gli utenti un accesso equo e non discriminatorio a Internet.
GLI SVANTAGGI PER GLI UTENTI COMUNI
Senza la neutralità della rete, gli utenti potrebbero essere svantaggiati in vari modi. Gli ISP potrebbero bloccare o rallentare l'accesso a determinati siti, favorendo quelli che pagano per avere priorità. Inoltre, gli ISP potrebbero dare priorità ai contenuti di aziende partner, riducendo la qualità del servizio per altre piattaforme. Le piccole imprese e le startup potrebbero trovarsi svantaggiate rispetto ai grandi attori, e gli utenti con budget limitati potrebbero subire una connessione più lenta. Senza neutralità, gli ISP potrebbero anche censurare contenuti, limitando l'accesso a informazioni critiche. In generale, un'Internet non neutra può portare a un ambiente più frammentato, costoso e meno libero.