Elon Musk ora ha la sua città privata: come si chiama e dove si trova
Si chiama Starbase e si trova nello Stato del Texas. Il primo sindaco è un dipendente dell'imprenditore più ricco del mondo

Nasce in Texas il comune di Starbase, che qualcuno ha già ribattezzato Musk City perché è la sede della base di lancio di SpaceX e gran parte dei 283 elettori sono dipendenti di questa società. Tanto da assicurare una maggioranza bulgara (97%) a favore dell'incorporazione di Boca Chica Village in un nuovo municipio autonomo che ora si estende per circa quattro kmq sull'Atlantico, al confine col Messico.
La felicità di Elon Musk
"La gente di Boca Chica ha votato! Starbase è ora ufficialmente una città. Starbase, Texas", ha esultato Musk su X, ricordando che la nuova cittadina "è iniziata con una pala", come mostra la foto che lo ritrae con una vanga mentre scava. Era il 2012, quando il miliardario cominciò ad acquistare terreni nell'area trasformandola in una base di lancio di missili e missioni che un giorno spera arriveranno su Marte. Da allora sono sorti numerosi alloggi aziendali e strutture SpaceX, Musk ha preso casa anche qui, in Memes Street, e in suo omaggio è stato realizzato un busto gigante, recentemente vandalizzato dopo il suo controverso matrimonio politico con Donald Trump.
Meta turistica
I lanci dei razzi sono diventati meta di un vero e proprio turismo, spesso di Maga fanatici che stravedono per Musk e Trump. Starbase è uno degli hub delle varie attività del miliardario, che negli ultimi anni le ha trasferite dalla California progressista al Texas repubblicano per affinità politiche ma soprattutto per leggi, anche fiscali, più favorevoli. Ci lavorano circa 3400 persone, ma solo i 283 residenti hanno diritto al voto (sono andati alle urne in 218).
Musk è il boss della città
Ora l'istituzione del comune dà carta bianca a Musk, che diventa di fatto il boss della città, come nelle company town di cent'anni fa: il primo sindaco, in barba a ogni conflitto di interessi, sarà Bobby Peden, vicepresidente di SpaceX, candidatosi senza opposizione. L'uomo più ricco del mondo potrà così gestire direttamente servizi locali, tasse e infrastrutture, chiudendo forse anche strade e spiagge per i suoi lanci, che vuole aumentare da 5 a 25 l'anno.
La protesta di autorità e ambientalisti
Uno strapotere contestato da molti, dalle autorità della contea agli ambientalisti, che denunciano da tempo i rischi di inquinamento e degrado ecologico legati ai lanci. Tanto che nel 2024 l'azienda è stata multata di quasi 150.000 dollari dall'Agenzia per la Protezione Ambientale (picconata da Musk come capo del Doge) e dalla Commissione per la Qualità Ambientale del Texas per lo scarico di acque reflue.
Starbase cuore del progetto Marte
Starbase è anche il cuore del progetto per sbarcare su Marte, un'idea che ossessiona il patron di SpaceX da decenni per rendere l'umanità una specie multiplanetaria. La nuova città, dove un cartello strombazza "Gateway to Mars" (Porta per Marte), è la manifestazione fisica di quel sogno. Per Musk il voto di sabato, per quanto scontato, è comunque una vittoria, dopo il calo della sua popolarità da quando è diventato il volto pubblico, armato di motosega, dei tagli ai posti di lavoro e alla spesa federale dell'amministrazione Trump.