Covid-19, convertire il modello di business e rimanere in pista: il caso di Trainect
L’adattamento è uno degli elementi da tenere in considerazione se si vuole fare impresa e in questo periodo è più che mai vitale, per mantenere in piedi il proprio business, farne buon uso

Nel gergo delle startup, pivotare o fare un pivot, vuol dire propriamente cambiare direzione, strategia, piano d’azione per creare una situazione più favorevole alla scalabilità del proprio business. Ai tempi del Covid-19, fare un pivot, vuol dire, essenzialmente, sopravvivere agli eventi.
Tanti sono i business che hanno dovuto arrestarsi per via della loro struttura che non gli ha permesso di accedere a questo cambiamento. Altri, invece, hanno rapidamente messo in piedi un piano di azione per adattarsi a questa condizione, riuscendo non solo a sopravvivere ma a guadagnare terreno rispetto a competitor meno lungimiranti.
Il caso vuole che quando si è in una situazione di crisi la reazione debba essere la più fulminea possibile così da avere il tempo di validare il proprio cambio di programma. Validare, un altro termine preso dal gergo degli startupper, vuol dire provare a vedere se la proposta che viene fatta al target di riferimento viene accolta e in caso positivo, valutarne dunque il potenziale mettendolo in pratica.
Il caso di Trainect: da allenamenti outdoor, al fitness online
Trainect la startup fondata nel 2019 da Alberto Ronco, Federico Anagni e Simone Proietti Timperi, è nata con l’intento di aumentare la motivazione per allenarsi di tutte quelle persone che per mancanza di tempo, di strutture consone o semplicemente annoiate dall’offerta proposta dalle palestre a loro vicine, non riescono a farlo propriamente, dandogli la possibilità di tenersi in forma in modo interattivo.
L’idea di base è trasformare l’allenamento in esperienza attraverso il claim #wedonttrainweexperience. Il format pensato da Trainect si basa su tre concetti: allenamenti di alta qualità con personal trainer qualificati, gamification per l’utente attraverso sfide coinvolgenti e la creazione di community per mezzo del momento di network durante lo spuntino post allenamento.
Il tutto viene sviluppato in location che aumentano il lato esperienziale della sessione di fitness: teatri, spiagge, parchi in cui fare diversi tipi di workout e discipline sportive. Ma i Dpcm che si sono susseguiti a causa del Covid-19, hanno sconvolto i piani di tante realtà, tra cui Trainect, che però, dopo qualche giorno di brainstorming, hanno rivoluzionato l’interno modello di business: da allenamenti outdoor, al fitness online.
L’evoluzione di Trainect e un successo inaspettato
Con il cambio di programma (forzato), Trainect ha portato il suo voler creare un’esperienza durante l’allenamento, dall’offline all’online, creando classi di allenamento virtuali da seguire da pc o da smartphone e le challenge sono diventate così virali su Instagram da coinvolgere influencer e personaggi pubblici che hanno allargato il bacino d’utenza di Trainect. Non manca il lato più solidale della startup: la vendita del merchandising di Trainect viene devoluta allo Spallanzani di Roma per far fronte all’emergenza di queste settimane.
Ma la storia di Trainect è il modello ideale di cosa vuol dire fare startup ovvero creare una struttura solida ma pronta al cambiamento, innovativa ma in continua evoluzione, coinvolgente e sempre alla ricerca di nuovi modi per aumentare il bacino d’utenza puntando su un target di riferimento che sposi a pieno la mission dell’impresa.
“Non dobbiamo fermarci in questo momento così difficile, ma dobbiamo trasformarci. Tutti noi nel nostro piccolo possiamo aiutare ed aiutarci, smettiamo di pensare come eravamo prima, quello che facevamo prima e iniziamo a pensare cosa possiamo fare da oggi per vincere insieme in questo momento. La motivazione per andare avanti vi arriverà dalle persone che aiuterete.” spiega Alberto Ronco, CEO di Trainect.